Torino si appresta a diventare la seconda Città in Italia per numero di farmacie gestite in house. In consiglio comunale verrà presto discussa la fusione tra "Farmacie Comunali Torino S.p.A" e Gestifarm S.r.L.
Attualmente il Comune ne gestisce 35, 34 a Torino e una a San Maurizio Canavese come SpA. A seguito della fusione si arriverà a 39, tre a Chieri e una a Villastellone, allargandosi al resto della città metropolitana. "L'unica realtà che ne gestisce più di noi - ha spiegato l'amministratore delegato di Farmacie Comunali Torino S.p.A. Davide Cocirio - a livello nazionale è Roma. A Torino ci sono circa 270 farmacie (700 con la provincia ndr): questo vuol dire che il Comune ne gestirà circa il 12% del territorio cittadino".
"L'obiettivo della fusione - ha spiegato - è di garantire lo stesso livello di servizio." Cocirio ha poi precisato come dal punto di vista tecnico "non cambi niente, sia per gli effetti positivi che negativi, prima e dopo la fusione." "L'operazione - ha proseguito - garantirà una maggior semplificazione della gestione ed economicità del sistema: ad esempio nella gestione del personale, in caso di carenza o mutua, avremo la possibilità di trasferire o sostituire i dipendenti in maniera più semplice".
L'obiettivo è arrivare alla fusione entro la fine dell'anno per evitare di redigere due bilanci diversi.














