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Economia e lavoro | 23 novembre 2018, 18:48

Anche gli Enti culturali avranno il compito di diffondere i prodotti tipici piemontesi

La delibera è stata proposta dall’assessora alla Cultura e al Turismo Antonella Parigi

Anche gli Enti culturali avranno il compito di diffondere i prodotti tipici piemontesi

E’ stata approvata questa mattina dalla Giunta regionale una delibera che traccia le linee guida agli Enti culturali partecipati dalla Regione per l’utilizzo e la diffusione dei prodotti tipici piemontesi, allo scopo quindi di contribuire al potenziamento del binomio cultura-turismo attraverso la valorizzazione del patrimonio enogastronomico.

La delibera, proposta dall’assessora alla Cultura e al Turismo, Antonella Parigi, mette infatti in evidenza come molte realtà culturali siano in grado di sviluppare progetti condivisi e gli eventi culturali stessi svolgano un ruolo importante nella formazione e nel potenziamento del turismo. A motivare il provvedimento, inoltre, l’eccezionale livello del comparto enogastronomico regionale e la considerazione di quanto questo si caratterizzi per un forte valore aggiunto culturale, capace di legare la conoscenza del prodotto a quella più ampia del territorio e della sua identità e cultura.

In concreto, tutti gli Enti culturali sono invitati a diffondere il consumo di specialità locali a certificazione di origine e di qualità, acquistati direttamente dai produttori, riducendo così l’impatto ambientale dovuto al trasporto e rafforzando il rapporto tra prodotto tipico e consumatore. Gli Enti culturali avranno inoltre il compito di di privilegiare, organizzando eventi, i prodotti tipici del territorio regionale, nonché di promuovere l’educazione alimentare per fare migliorare la qualità della vita, usando prodotti biodegradabili ed ecosostenibili.

Vogliamo che anche la cultura lavori in alleanza con la filiera enogastronomica – commenta l’assessora regionale Antonella Parigi - L'obiettivo è di poter brindare, d'ora in poi, con i nostri spumanti e metodi classici, o di assaggiare, nei festival e nelle manifestazioni, i prodotti dei nostri territori, consapevoli di quanto gli eventi culturali possano contribuire in termini di immagine e comunicazione, contribuendo in modo significativo allo sviluppo di una cultura del cibo”.

comunicato stampa

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