Estate 1962: nuove lotte operaie sconvolgono la città di Torino. Migliaia di tute blu circondano le fabbriche sabaude e proclamano tre giorni di sciopero – sebbene il sindacato Uil si accordi, nella notte e furtivamente, con la Fiat.
Alle prime luci dell’alba del 7 luglio, dunque, uno sciame di lavoratori infuriati sciopera compatto, fluendo e stanziandosi in piazza Statuto, di fronte alla sede dei “traditori”. Gli echi della rivolta si diffondono, nel frattempo, in tutte le periferie torinesi, proletarie e sottoproletarie, e la protesta si tramuta, così, in una sommossa popolare che durerà tre giorni e tre notti.
Si tratta della trama de “I giorni della rivolta – Quelli di piazza Statuto” (Agenzia X Edizioni), il nuovo romanzo di Claudio Bolognini, il quale lo presenterà, questa sera – giovedì 13 –, ai Bagni Pubblici di via Agliè, in un dialogo con il “cronista di Barriera” – firma de La Stampa prima, del Corriere Torino adesso – Paolo Coccorese.
Un testo polifonico, quindi, frutto di una laboriosa ricerca che trae ispirazione da testimonianze dirette, cronache, immagini e documenti originali, dando voce ai protagonisti della vicenda delineata e ricostruendo, nei dettagli e nelle emozioni, i fatti di piazza Statuto che anticiparono un profondo mutamento sociale della classe operaia italiana.