Torino guadagna due posizioni e si colloca al 38° posto nella classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle città italiane. Un posizionamento migliore rispetto al 2017, quando era quarantesima dopo essere scesa di cinque gradini.
Oggi il quotidiano economico ha pubblicato la consueta indagine, realizzata prendendo in esame 42 indicatori, divisi su 6 macro-aree (ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia e società; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero). A conquistare il primo gradino del podio è la "rivale" di sempre Milano, seguita da Bolzano e Aosta.
Torino sale al 25° posto nel settore "ricchezza e consumi", conquistando in negativo il 98° gradino per il canone medio di locazione (euro 1.090) e l'8° per il prezzo medio di vendita delle case (3.050 al metro quadro). Migliorano anche i fronti dell'occupazione e dell'ambiente, dove il capoluogo piemontese sale alla 46° posizione.
Bene anche l'ambito della giustizia, dove si piazza in crescita 56°. Migliore performance nel settore "cultura e tempo libero", dove conquista il 12° posto. Torino scende invece al 62° posto per demografia e società.
Per l'assessore al Turismo e Commercio Alberto Sacco il miglior posizionamento di Torino "è un segnale positivo per tutta la città. In particolare - aggiunge - lo scatto in avanti riguardante la cultura ed il tempo libero significa che la nostra viene percepita come una città interessante, in fermento, ricca di eventi da vivere per cittadini e visitatori".
"Si tratta di un segnale che ci dice che siamo sulla strada giusta: e in questa direzione vogliamo continuare nei prossimi anni", conclude Sacco.