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Economia e lavoro | 27 dicembre 2018, 12:07

I pensionati piemontesi di Cgil, Cisl e Uil si mobilitano il 3 e 4 gennaio contro la manovra del governo

La protesta riguarda i tagli alle pensioni per 2,5 miliardi in 3 anni. I sindacati: “I presidi si terranno davanti alle Prefetture”

I pensionati piemontesi di Cgil, Cisl e Uil si mobilitano il 3 e 4 gennaio contro la manovra del governo

 

"Con le misure approvate si disconosce, senza discutere con le organizzazioni sindacali, quanto pattuito con il governo precedente per ripristinare dal 1 gennaio 2019 un meccanismo di rivalutazione in grado di tutelare il potere d’acquisto dei pensionati". Lo dicono i sindacati dei Pensionati del Piemonte, che annunciano dei presidi di protesta davanti alle Prefetture di tutto il territorio regionale per i prossimi 3 e 4 gennaio.

Per le Segreterie Regionali delle organizzazioni sindacali dei Pensionati di SPI, FNP e UILP Piemonte, "le misure previste nella manovra di bilancio 2019 sono profondamente ingiuste perché colpiscono una categoria particolarmente debole della società. Una manovra presentata per abolire 'la povertà' invece di intervenire per creare lavoro, stimolare la crescita e lo sviluppo produce una riduzione del reddito, redistribuendo povertà, negando ancora una volta la rivalutazione delle pensioni".

"Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil del Piemonte – si legge in una nota congiunta dei sindacati – invitano le loro strutture territoriali ad organizzare presidi e iniziative d’informazione davanti alle Prefetture e richiedere di essere ricevuti per spiegare le motivazioni del grave malcontento che è alla base della mobilitazione nei giorni 3 e 4 gennaio".

 

comunicato stampa

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