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Politica | 11 gennaio 2019, 21:18

Colpo di scena a Palazzo Civico: la sindaca di Torino Appendino ritira le deleghe all'assessora Patti

La decisione è stata presa nel tardo pomeriggio di oggi. La prima cittadina di Torino ha ringraziato l'ormai ex componente della giunta "per l'impegno di questi due anni e mezzo". La sostituzione nei prossimi giorni. A pesare il caso Tundo, ma anche le mense scolastiche

Colpo di scena a Palazzo Civico: la sindaca di Torino Appendino ritira le deleghe all'assessora Patti

Alla fine il ribaltone, all'interno della giunta comunale, è arrivato nel tardo pomeriggio di una settimana attraversata da fibrillazioni, voci, smentite poco convinte e silenzi. La sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha infatti deciso di sciogliere le proprie riserve e ha ritirato le deleghe all'assessora all'Istruzione Federica Patti.

Una scelta non facile, per la prima cittadina, che ha incontrato personalmente nella giornata di oggi l'assessora per comunicarle la decisione e per esprimerle, allo stesso tempo, il ringraziamento "per l'importante lavoro di questi due anni e mezzo, svolto in un contesto difficile".

Anche se non sono mancati rumors e nomi negli ultimi tempi, bisognerà attendere i prossimi giorni per conoscere chi sostituirà Patti all'interno della squadra della sindaca.

A trascinare l'assessora Patti nell'occhio del ciclone (finendo nel mirino anche delle opposizioni che l'hanno aspramente criticata negli ultimi mesi) è stata soprattutto la vicenda Tundo, con la ditta che a più riprese non ha pagato gli stipendi ad autisti e accompagnatori impegnati nel servizio scuolabus per studenti disabili. Negli ultimi giorni, addirittura, alcuni mezzi erano rimasti fermi per l'assenza di coperture assicurative. E un certo peso l'ha avuta anche la situazione delle mense scolastiche.

"Apprendiamo della scelta della Sindaca Appendino di revocare le deleghe all'assessora Federica Patti - ha commentato Valentina Sganga, a nome del Gruppo consiliare M5S Torino -. La gestione dell'Istruzione, con le criticità emerse in questi anni, figlie di una realtà complessa e che le amministrazioni precedenti non hanno mai affrontato, ma utilizzato come voci su cui tagliare e poco altro, richiedono un cambio di passo che speriamo possa avvenire preso. A Patti vanno i ringraziamenti per il lavoro svolto in questi anni in un contesto nazionale difficile e avendo ereditato un assessorato, come detto, con grandi difficoltà. Ci auguriamo che la sindaca sappia trovare la figura più adatta e di poter collaborare proficuamente per affrontare anche quelle situazioni complesse che richiedono una collaborazione maggiore tra consiglio comunale e giunta. Auspichiamo che chi subentrerà in questo delicato ruolo possa portare alti i valori e il programma del M5S, su cui continueremo a svolgere la funzione di indirizzo e controllo con massimo impegno".

E dall'opposizione, Stefano Lo Russo, capogruppo del Pd, ha aggiunto: "La rimozione dell'assessora Patti era ormai un atto dovuto e siamo contenti che sia stata accolta una richiesta della minoranza consiliare. Una sequenza interminabile di errori e pressapochismo politico che hanno contraddistinto questi anni di politiche dell'istruzione a Torino che avrebbe dovuta essere interrotta già  molti mesi fa. Ma meglio tardi che mai. Ci auguriamo che la Sindaca dopo tutti gli errori commessi fin qui, individui, almeno stavolta, una persona capace a guidare uno dei settori più strategici dei servizi della Città come quello dell'istruzione e delle politiche educative".

 

Cinzia Gatti e Massimiliano Sciullo

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