"Si vada avanti con la TAV e sul mondo dell'auto si proceda in maniera intelligente e senza ideologie che trascurano le conseguenze". Dario Gallina, presidente dell'Unione Industriale, usa parole di fermezza su due dei temi più caldi per il territorio torinese e piemontese. "Creare incertezza è sempre un errore".
"A prescindere dall'ennesima analisi costo benefici che stiamo ancora aspettando, fermare la Torino-Lione costerebbe più che sospenderla, oltre alle ricadute negative sull'occupazione e sulla prospettiva del territorio. Credo sia paragonabile all'uscita dall'Euro, come complessità. Non è più il tempo di discutere, ma si proseguire. Conte decida guardando le evidenze e basta a chi contesta con posizioni ideologiche", dice il numero uno degli industriali torinesi.
Che sul fronte auto e in particolare sul bonus malus che sta scoraggiando FCA nei suoi investimento italiani (come ha detto ieri l'ad Mike Manley da Detroit) aggiunge: "Su FCA ci mancava solo la stranezza di un bonus malus su un settore fondentale per l'Italia come l'automotive. Capisco la prospettiva verso vetture meno inquinanti, ma ci va un percorso da affrontare in maniera graduale e intelligente. Il piano di FCA era importante, speriamo si trovino delle soluzioni".
"Noi ci stiamo impegnando con Confindustria il tema dell'automotive e faremo di tutto per interloquire affinché non si mettano in discussione gli investimenti, ma che anzi aumentino, con tutto ciò che riguarda la componentistica e l'occupazione".