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Attualità | 19 maggio 2025, 11:54

A Torino i giovani sono sempre più poveri: lavorano, ma sono in coda alla Caritas

Aumentano le persone aiutate dalla rete (+28%): ecco l'identikit di chi chiede aiuto. A Barriera di Milano, ma anche alla Crocetta

Emergenza povertà a Torino

Emergenza povertà a Torino

I giovani a Torino sono sempre più poveri: è questo il dato più rilevante e drammatico che emerge dal 3° rapporto dell'Osservatorio delle Povertà e delle Risorse di Caritas Diocesana. Sono 47.456 le persone aiutate dalla rete della carità nel Torinese: il 30% incontrate per la prima volta , cioè sinora non avevano mai chiesto assistenza. 

Giovani e con "lavoro povero" 

Rispetto al 2023, si registra un +28,16% di bisognosi. Persone che in molti casi hanno un'occupazione ed un reddito, ma stanno scivolando nello stato di povertà. "La maggioranza dei nuovi poveri - ha spiegato Pierluigi Dovis, referente della Caritas Diocesi Piemonte e Torino - hanno meno di 25 anni e sono nati in Italia: scivolano nella povertà, che colpisce soprattutto la fascia giovane della popolazione". 

"Nella stragrande maggioranza dei casi - ha aggiunto - dipende dalla mancanza di risorse economiche nei nuclei familiari di origine. Sono persone che magari hanno anche un contratto a tempo indeterminato, ma vengono a chiedere aiuto. Le misure pubbliche diventano insufficienti: noi dovremo continuare a fare supplenze, ma cominciamo a non essere più in grado".

Più uomini

"Le grandi vittime del lavoro povero hanno da zero a 25 anni", ha concluso Dovis. Andando a guardare i macro dati, aumentano il numero degli uomini in difficoltà soprattutto a Torino città, mentre scende il numero delle donne. Dei 14.817 soggetti aiutati dalla sola rete Caritas, il 56% (8.102) appartengono al genere maschile (+7% rispetto al 2023). 

Titolo di studio basso

Aumentano i poveri non nati in Italia, passati dai 5.073 nel 2023 a 7.978 nel 2024 (+57%). La maggioranza delle persone che chiedono aiuto alla Caritas ha un titolo di studio basso, cioè ha la licenza di terza media (60%). In controtendenza i giovani stranieri, che sono laureati: hanno un titolo di studio alto, che in molti casi non sono ancora riusciti a formalizzare nel nostro paese. 

La mappa della povertà 

La maggioranza dei bisognosi sono concentrati in Barriera di Milano, ma aumentano i poveri a Lucento (tra via Sansovino e corso Cincinnato), Cenisia (via San Donato, nel centro, alla Crocetta (nelle case popolari di via Arquata), in alcuni tratti di corso Unione, corso Regina Margherita e via Lessona (Parella nord). Fuori Torino, crescono i bisognosi a Collegno, Grugliasco, Rivoli, Venaria Reale, Settimo Torinese e Chieri. 

Cinzia Gatti

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