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Politica | 24 gennaio 2019, 18:38

Vicenda Moi, i commenti della politica

Da Roberto Rosso (FdI) a Silvia Fregolent (Pd) a Daniela Ruffino (FI), tutti chiedono di portare a termine lo sgombero dell'area

Vicenda Moi, i commenti della politica

Oltre al botta e risposta tra il sindaco Appendino e il Presidente della Regione Chiamparino, numerosi i commenti della politica nella giornata odiera sulla vicenda del Moi.

“Bisogna sperare che il modello di gestione del Moi cambi davvero e non che resti quello adottato in questi quasi tre anni di governo di Torino da parte dei 5stelle, come affermato oggi dal sindaco Chiara Appendino”, dichiara il capogruppo in Comune di Fratelli d’Italia Roberto Rosso. “Di fatto, dopo quasi tre anni di cura Appendino, non è cambiato nulla: ai piccoli sgomberi con relative ricollocazioni degli inquilini abusivi, gli spazi si sono riempiti immediatamente di nuove persone – continua Rosso – perlopiù dedite allo spaccio e alla ricettazione".

"Gli abitanti del quartiere sono disperati, però a quanto pare coloro che invocano i diritti spesso si dimenticano che esistono anche i diritti dei residenti, pagatori di tasse e tariffe che la stessa Appendino, in totale continuità con il suo predecessore Piero Fassino, ha imposto ai massimi consentiti dalla legge nazionale per i Comuni”.

Rosso conclude: “Al Moi è necessario cambiare registro, bisogna liberare quei locali al più presto, certo tutelando l’ordine pubblico e i diritti umani, ma anche nel rispetto della legalità e delle regole”.

“Da mesi abbiamo continuato a ripetere che lo sgombero delle Palazzine Ex - Moi è soltanto uno spot mediatico della coppia Appendino - Salvini. Annunciato ormai da anni dalla sindaca, ha infatti prodotto soltanto l'evacuazione di alcune famiglie già censite in uno stabile però subito rioccupato, a partire dalle cantine, da persone sconosciute creando seri pericoli per i residenti": è quanto dichiara la deputata Pd, Silvia Fregolent.

"Lo sgombero delle Palazzine Ex Moi è divenuto il simbolo del fallimento delle politiche del governo e dell'amministrazione comunale di Torino: un compromesso tra le ruspe di Salvini, anche contro i nuclei familiari disagiati, e le false promesse di Appendino di non utilizzare la forza per ripristinare la legalità è oggi l’ennesimo annuncio non seguito da un serio progetto di ricollocazione che, a causa del mancato completamento del censimento e degli effetti nefasti del Decreto Sicurezza, rischia di produrre effetti controproducenti per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini con le strade del quartiere invase da migliaia di irregolari”.

“Ci auguriamo che il presidente Sergio Chiamparino non voglia giocare una partita di alleanze per le regionali sulla pelle dei cittadini torinesi. Non si capisce quale altro motivo ci possa essere, se non quello di attirarsi le simpatie dei partiti alla sua sinistra, dietro al suo schierarsi contro un possibile sgombero del Moi", afferma l’onorevole Daniela Ruffino di Forza Italia.

"Se è vero che l’intera area occupata sarà sgomberata entro un anno le forze politiche non devono che esserne felici. Questo perché più tempo passa più l’occupazione diventa pericolosa per chi ci vive e ingestibile dal quartiere. Porre un veto ideologico pregiudiziale su una possibile soluzione non fa il bene dei cittadini”.

comunicato stampa

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