La Galleria della Sindone torna a illuminarsi del prestigio di due importantissime opere: "Il lutto del Piemonte", di Gaetano Ferri (1855) e "Guglielmo Embriaco all'assedio di Cesarea vi ritrova il Sacro Catino nel 1101", realizzato da Vincenzo Rasori nel 1846.
Le due tele sono state restaurate dalla Cooperativa Koinè grazie a uno contributo del Consiglio regionale del Piemonte pari a 10 mila euro. Un finanziamento che si inserisce all'interno del Protocollo siglato nel 2013 con la Direzione regionale del Ministero per i Beni Culturali e l'Associazione Amici di Palazzo Reale. "La promozione della cultura del territorio è un dovere per le istituzioni - ha commentato il presidente del Consiglio regionale Nino Boeti - e passa anche attraverso il restauro delle sue opere, perché testimoniano la nostra storia".
Nel quadro di Ferri viene rappresentato con intimità il dolore degli astanti alla notizia della precoce morte del sovrano. Un sapiente impiego del chiaroscuro che richiama la pittura di Caravaggio, mentre la natura morta sul tavolo è di chiaro gusto fiammingo.
Focus del Rasori è invece l'enfasi del ritrovamento del Sacro Catino, un tempo tradizionalmente identificato come l'autentico Sacro Graal, celebrato anche da Torquato Tasso nella "Gerusalemme conquistata". Un'opera che lascia trasparire quel rinnovato interesse per Raffaello e il Manierismo che correva nell'Ottocento, rimandando chiaramente a "La scuola d'Atene".
"Negli ultimi anni gli interventi di restauro si sono mossi nel recupero degli arredi carloalbertini", spiega Enrica Pagella, direttrice dei Musei Reali. "Nel 2016 ci siamo concentrati sulla Cappella, l'anno scorso sulla balaustra del trono. Quest'anno il via ai lavori l'ha dato la riapertura della Cappella della Sindone. Ci sono molti dipinti, nella Galleria, che ruotano attorno al tema della religiosità e della devozione, e le due opere in questione ne sono un esempio illustre. Siamo molto grati al Consiglio regionale per il suo contributo e spero che questa collaborazione possa continuare in futuro, portando a nuovi traguardi".
Per garantire al pubblico il pieno accesso a questi capolavori restaurati, sino a fine aprile i volontari dell'Associazione Amici di Palazzo Reale, con il sostegno di Compagnia di San Paolo, condurranno speciali visite guidate attraverso la Tribuna Reale, la Sacrestia, la Cappella e la Galleria della Sindone.