"Internet ha aperto nuove possibilità di comunicazione, di apprendimento e la sua invenzione è considerata una delle più grandi rivoluzioni dell'umanità, al pari della ruota. Ma esiste anche un'altra faccia, drammatica, del web: la riduzione degli spazi e i rischi legati all'uso improprio che se ne può fare. Tra questi, certamente il cyberbullismo". Lo ha detto stamattina in aula il presidente del Consiglio regionale Nino Boeti, che ha aperto così una serie di iniziative volute dalla Regione in occasione della giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo.
Tra queste, laboratori teatrali, workshop, musica e dibattiti, che riempiranno un fitto cartellone di eventi che andrà dal 5 al 15 febbraio per ribadire il No al bullismo fuori e dentro le scuole.
Prima che i consiglieri e gli assessori regionali, insieme a ospiti di spicco della cultura torinese, esponessero simbolicamente cartelli contro il bullismo nell'aula del Consiglio, Boeti ha concluso: "In Piemonte abbiamo approvato una legge sul cyberbullismo con l'obiettivo di avere informazioni di contesto sul fenomeno per prevenirlo e contrastarlo. Preoccupa infatti la scarsità dei dati finora a disposizione su questo fenomeno".