Sono terminati la scorsa settimana i lavori di riqualificazione del giardino Morvillo all’interno del progetto Co-City. L’intervento ha interessato sia la parte strutturale sia quella verde, adeguando l’area al nuovo progetto di cura e animazione presentato da un nuovo gruppo di cittadini attivi e associazioni partecipanti al bando.
Delimitato dalle via Tripoli, Ricaldone e Gradisca, il parchetto si estende proprio accanto all’area cantiere della nuova Rsa in costruzione. È stato realizzato nel 2005 con una caratteristica pianta centrica che ne permette la suddivisione in porzioni specifiche. Una di queste in origine veniva sfruttata come orto urbano, grazie a una convenzione tra Circoscrizione 2 e Circolo per la Decrescita Felice di Torino, poi terminata.
La coprogettazione di Co-City si è sviluppata tra settembre e novembre 2017, nel corso di una serie di incontri al Centro Anch’io di via Ada Negri. Hanno partecipato, oltre a molti residenti, le associazioni A.Me.Va, FormEduca, La Gilda del Grifone, il Centro Studi PANIS, la Commissione di Quartiere Santa Rita e i commercianti di via Tripoli. Un complesso variegato di realtà unite per favorire una maggiore socialità all’interno del giardino, tra animazione culturale e attività didattiche durante tutto l’anno.
Una zona, quella del Morvillo, definita dagli stessi abitanti “dormitorio”, specie per i più giovani, anche penalizzata dalla scarsità di negozi e i collegamenti difficili. Il cantiere della Rsa, infatti, blocca l’accesso diretto a via Gorizia, segnando uno spartiacque decisivo tra le due metà dello stesso quartiere e rendendo complicata l’integrazione.
La recente riqualifica del giardino, che inizialmente doveva riguardare solo la parte sud, ha interessato anche la zona nord, dove è stata realizzata una piazzola adatta ai gazebo con dei percorsi pedonali ad hoc.
Nell’area giochi, ora delimitata da recinzione, è stata installata una nuova pavimentazione in gomma, con piastrelloni elastici anticaduta. La fontanella a “toret” è stata spostata, con nuovo basamento e allacciamenti, e poi verniciata, migliorando anche l’impianto di raccolta delle acque meteoriche con l’aggiunta di una caditoia. Nell’area verde sono stati realizzati due nuovi camminamenti in autobloccanti e messi a dimora 22 alberi. Ripristinati anche i manti erbosi nell’aiuola ellittica al centro del giardino e nella parte nord.
Infine, è stata sistemata la copertura del muretto perimetrale all’altezza del civico 10 di via Tripoli, sostituendo i coppi in laterizio rotti o danneggiati. Dal lato di via Ricaldone, sono state rifatte le parti di intonaco mancanti o ammalorate del muro di cinta.
Ed è proprio questo residuo murario l’unico elemento rimanente dell’antica Cascina La Grangia, risalente al Quattro/Cinquecento, poi demolita nel 2001. Ma è sempre stato nei desideri di abitanti ed enti del territorio rivitalizzarne la memoria storica. Chissà che i futuri sviluppi del progetto Co-City non portino a una nuova coscienza e cura di questo patrimonio.