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Politica | 15 marzo 2019, 16:27

Il M5S stoppa il nuovo statuto della Fondazione Torino Musei, il Pd: "Leon chi rappresenta ai tavoli istituzionali?"

La decisione della maggioranza ha fatto sollevare l'opposizione e l'assessore regionale alla Cultura Antonella Parigi. Il pentastellato Giovara replica: "Non abbiamo tutti gli elementi per decidere sulla bozza"

Il M5S stoppa il nuovo statuto della Fondazione Torino Musei, il Pd: "Leon chi rappresenta ai tavoli istituzionali?"

Resta in stand by la modifica dello statuto della Fondazione Torino Musei. A stoppare  temporaneamente l'iter, che va avanti da oltre un anno, è la maggioranza a 5 Stelle.

Oggi durante la quinta commissione consiliare l'assessore alla cultura Francesca Leon ha presentato la delibera di giunta di cambiamento dell'atto, che il 17 dicembre 2018 ha ottenuto il via libera dal Consiglio Direttivo della Fondazione Torino Musei, dove siedono sia Città che Regione. Tra le modifiche più sostanziali illustrate da Leon quelle dell'articolo 6 - che assegna al presidente il compito di predisporre il documento programmatico annuale e il bilancio preventivo - e il nuovo comma dell'articolo 7 che prevede come ai CdA possano partecipare, senza diritto di voto, i rappresentanti dei musei sostenitrici della Fondazione. 

Sono state però proprio i 5 stelle in primis a non voler liberare l'atto per il Consiglio comunale, richiedendo per bocca della consigliera pentastellata Marina Pollicino una lunga lista di emendamenti. Un ennesimo rinvio, la bozza era infatti già stata discussa nelle scorse settimane dalla quinta commissione, che ha provocato le proteste della minoranza.

"Essendo l'assessore Leon - commenta la vicecapogruppo del Pd Chiara Foglietta - presente a tutti i consigli direttivi della Fondazione, mi chiedo se non avesse avuto senso condividere la bozza statutaria con la sua maggioranza, prima di dare il via libera alla delibera il 27 dicembre 2018." A farle eco il capogruppo comunale dem Stefano Lo Russo: "dopo più di un anno apprendiamo che l'assessore Leon approva uno statuto e che il suo gruppo consiliare glielo stravolge".

"A questo punto - prosegue - ci facciamo due domande. La prima: quando Leon è seduta ai tavoli con le altre istituzioni, chi rappresenta? La seconda: è mai possibile che dopo tutti questi mesi non ci sia ancora un testo condiviso tra la giunta e maggioranza del M5S?". 

Molto critica anche l'assessore regionale alla Cultura Antonella Parigi: "Dopo un anno di lavoro ritrovarsi con una commissione, che rimette in discussione tutto, ci fa capire che non sappiamo più chi sia il nostro interlocutore".

A spiegare la scelta del M5S il Presidente pentastellato della Commissione Cultura Massimo Giovara. "Al momento - ha commentato - non abbiamo tutti gli elementi per decidere sulla bozza. Discutere l'atto come maggioranza in commissione è una forma di tutela anche per la minoranza: si sta parlando di democrazia applicata".

Cinzia Gatti

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