Alle volte è "sordo", continuo, figlio di un mal di schiena o di un'emicrania. Ma che si insinua e non va più via. Spesso per anni. Finendo per rivelarsi più invalidante e penalizzante di molte altre patologie considerate più gravi e aggressive.
E' il dolore, in senso lato. E negli ultimi tempi sta meritando sempre più attenzione con la creazione di veri e propri centri per la Terapia del dolore. E se fino a ieri sul territorio di Torino e provincia erano presenti le realtà delle Molinette, del San Luigi e del Valdese, adesso anche una realtà privata si affaccia a questa particolare ribalta: è il Koelliker, l'ex "ospedalino" di corso Galileo Ferraris, che nel corso degli anni passati ha vissuto travagli e passaggi non sempre semplici, al termine della gestione di padre Silvano Cacciari.
Proprio qui si cercherà di dare risposte ai pazienti (si stima un bacino potenziale di circa 300mila torinesi, affetti da varie forme di "dolore") attraverso il Centro affidato alla guida e al coordinamento del dottor Evangelos Panagiotakos, anestesista con una formazione di livello internazionale.
"Avremo un ambulatorio dedicato - spiega il medico - e già dalla prima seduta potrebbe essere possibile comprendere l'origine del dolore e andare a intervenire con la terapia necessaria per alleviarlo. Nel caso servissero ulteriori indagini e trattamenti, possiamo contare sulla multidisciplinarietà presente presso la struttura del Koelliker".
Uno dei trattamenti più indicati, sulla base delle esperienze e delle scoperte più recenti sembra essere quello fatto con radio frequenze, che interviene direttamente sul nervo e interrompe il passaggio dell'impulso doloroso, "ma questo non va minimamente a creare disagi di altra natura", assicura Panagiotakos.