Il Corpo Consolare di Torino comunica che domani, venerdì 29 Marzo, alle ore 16, nei saloni di Palazzo Madama a Torino, riceverà le autorità cittadine per il tradizionale saluto annuale.
Rispetto agli anni precedenti, vi è una novità. Una conferenza su “La diplomazia Culturale nell’era della globalizzazione: il ruolo dei consolati”.
Perché una conferenza? Abbiamo riflettuto come, in un mondo sempre più globalizzato, interdipendente, in cui la proliferazione delle tecnologie di comunicazioni ci dà sempre maggiori possibilità di invadere la privacy dei nostri interlocutori e di coloro che, ignari, ne vengono coinvolti, fa sempre più comprendere quanto sia fondamentale l’importanza della Diplomazia Culturale, grazie alla quale, si dovrebbe garantire la pace e la stabilità politica, il benessere sociale ed economico in tutti il mondo, o almeno in parte di esso.
La Diplomazia Culturale deve essere considerata quel complesso di ideali e azioni, che sono alla base dei valori, delle tradizioni delle culture dei popoli, delle nazioni o anche più semplicemente, dell’identità di una comunità territoriale.
Proprio per questo, lo scopo di queste azioni è il rafforzamento di interrelazioni sovrannazionali tese alla costruzione di cooperazioni socio culturali, senza le quali non si può rafforzare il livello della leadership globale, promuovendo contestualmente, sia pur in modo indiretto, gli interessi nazionali. In sostanza se ciò avvenisse gli interessi di una nazione confliggerebbero con gli ideali e le azioni del consesso internazionale in cui si opera.
La conferenza sarà moderata da SE l’Ambasciatore Luigi Guidobono Cavalchini Garofali. Seguiranno gli interventi di Roberto Vellano, Direttore centrale per la promozione della cultura e della lingua italiana presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di Marco Ricci, Consigliere Diplomatico del Ministro per i beni e le attività culturali.
“Le buone prassi” concernenti il ruolo delle Diplomazia Culturale nell’ambito del nostro territorio saranno illustrate da Roberto Giacone, Direttore de la Maison d’Italie con sede in Parigi; da William Graziosi, Sovrintendente del Teatro Regio di Torino, da Franco Ferraris, Presidente della Cassa di Risparmio di Biella, dall’artista Michelangelo Pistoletto e da Mauro Gentini, della direzione beni e patrimoni di Reale Mutua assicurazioni.
Le conclusioni sono affidate a Stefano Zanini, Vice-capo del Cerimoniale Diplomatico presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Un’aggiunta.
Con l’obiettivo di mettere in pratica le “buone prassi” di diplomazia culturale il giorno successivo grazie alla collaborazione della Regione Piemonte, delle Residenze Reali, delle ATL del cuneese e di altri stakeholder,
per gli ospiti che provengono da altre città italiane, è stata organizzata una giornata di visita alle eccellenza dei territori piemontesi ed in particolare dei siti patrimonio culturale universale dell’Unesco.
Il Corpo Consolare di Torino registra la presenza sul territorio del Piemonte e della Valle d’Aosta oltre 40 sedi consolari, delle quali tre dirette da Consoli generali di carriera (Perù, Romania e Marocco).
Il Decano del Corpo Consolare è il Console Generale di Perù, César Augusto Jordán Palomino, il vice Decano è Gianni Maria Stornello, Console Onorario della Bulgaria.
I Membri del Consiglio di Decanato sono i Consoli Onorari del Cile, Vivien Jones Saporetti; delle Filippine, Maria Grazia Cavallo; del Portogallo, Alberto Badini Confalonieri; della Repubblica Slovacca, Giuseppe Pellegrino e, Federico Daneo del Regno di Danimarca (che ricopre anche la carica di Segretario Generale).
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