Salone del Libro, la Giunta Appendino non risponde in Sala Rossa. Leon: "Potrebbero avere influenza sull'esito della gara"

Il capogruppo comunale del Pd Stefano Lo Russo aveva depositato ad inizio settimana una richiesta di comunicazioni sulla "situazione delle sale necessarie ai dibattiti culturali" della kermesse letteraria, di cui ad oggi "non vi è certezza alcuna a poco più di un mese dall'inizio dell'evento, che comincerà il 9 maggio".

L'Amministrazione a 5 Stelle ha annunciato però di non voler rispondere, nel consiglio comunale di lunedì, sulla vicenda "perché risulta inopportuno".

"A tutt'oggi - ha replicato l'assessore comunale alla Cultura Francesca Leon - le sale Gialla, Rossa, Blu e Azzurra di proprietà della Fondazione per il libro (messa in liquidazione) e utilizzate per i convegni nelle passate edizioni della kermesse libraria, sono oggetto di procedura d’asta pubblica ancora in corso". Da qui la decisione di non fornire le comunicazioni in Sala Rossa, che "possono in qualche modo avere influenza sull’esito della gara".

"Detto ciò - aggiunge l'assessore - è bene ricordare che è compito dell’associazione “Torino, la città del libro”,  in collaborazione con la fondazione “Circolo dei lettori” valutare la situazione e individuare le soluzioni più idonee al fine di assicurare spazi adeguati ad ospitare gli eventi organizzati nell’ambito dell’edizione 2019 del Salone del Libro", conclude Leon, aggiungendo che "la Città non farà mai venire meno il sostegno a tutte le realtà impegnate nell’organizzazione della manifestazione libraria internazionale".