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Attualità | 08 maggio 2019, 10:06

Patto tra Città e Alpini: torna a rivivere la casa del custode del Parco della Rimembranza

L'edificio è chiuso da oltre dieci anni

Patto tra Città e Alpini: torna a rivivere la casa del custode del Parco della Rimembranza

La casa del custode del Parco della Rimembranza torna a rivivere grazie al patto di collaborazione tra Città e l'Associazione Nazionale Alpini-sezione di Torino. L'obiettivo di questo iter è di aumentare la fruizione collettiva della struttura, ai sensi del regolamento dei beni comuni.

L'edificio è chiuso da oltre dieci anni. L'Asl ha dichiarato l'impossibilità di utilizzo, come in passato, a scopo abitativo per l'inquinamento elettromagnetico causato dalle antenne e ripetitori installati vicino al Faro della Vittoria.

Il Comune, lo scorso anno, aveva già affidato in via temporanea la casa dal custode all'ANA-Torino, che ha organizzato al pianterreno una mostra per l'anniversario della fine della Grande Guerra '15-18. L' obiettivo, come emerso oggi in Commissione, è far sì che questa collaborazione diventi più duratura.

Grazie al patto, che ora dovrà passare un giunta, la struttura verrà affidata per nove anni agli alpini. Le penne nere si occuperanno delle manutenzioni delle 4mila targhe di ricordo dei caduti collocate nel Parco della Rimembranza: gli attrezzi per la pulizia verranno collocati nel seminterrato della struttura. Sempre qua verranno poi organizzati eventi ed iniziative per aumentare la fruizione del bene. 

Cinzia Gatti

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