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Politica | 27 maggio 2019, 18:58

Regionali, Chiamparino: "Sconfitta mia responsabilità, lascerò il seggio"

"Come ultimo atto ho mandato una lettera al ministro Grillo chiedendo di non stoppare il Parco della Salute: mi auguro che Alberto Cirio possa portare avanti questo progetto"

Regionali, Chiamparino: "Sconfitta mia responsabilità, lascerò il seggio"

"Quando si perde, la responsabilità è sempre di chi è alla guida della squadra e dunque me la assumo pienamente. Evidentemente la mia persona e la mia proposta programmatica non sono stati sufficienti per convincencere i piemontesi: dopo aver parlato con la mia coalizione, verificherò opportunità, tempi e modalità per lasciare il mio seggio per fare entrare risorse nuove o territori che non hanno trovato spazio". Così il Presidente uscente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha commentato la sua sconfitta alle Regionali 2019, vinte dal candidato della coalizione di centrodestra Alberto Cirio.

Proprio a Cirio, Chiamparino ha telefonato un'ora prima "per riconoscere la sua vittoria certa ed altrettanto la mia sconfitta certa: lui ha interpretato l'onda politica nazionale del paese. Da nuovo governatore - ha aggiunto l'esponente del centrosinistra - gli ho fatto le congratulazioni e gli auguro insieme alla suo squadra di fare meglio della mia".

"Ringrazio la squadra con cui abbiamo governato in questi cinque anni in cui - ne resto convinto - abbiamo ridato dignità, credibilità ed utilità economica e sociale all'istituzione regionale".

Sulle cause che hanno portato alla sconfitta Chiamparino non si sbilancia. "Se gli sconfitti sapessero perché perdono - ha detto replicando alle domande dei giornalisti - gli si potrebbe dare del pirla e chiedere perché non hanno evitato di farlo".

"Politicamente la responsabilità è mia - ha aggiunto - ed esclusivamente mia: non sono riuscito ad essere convincente. Ho 71 anni e mi sono sentito di combattere questa battaglia". Sul futuro il governatore uscente spera di andare con la Tav "a Lione a mangiare la andouilette".

"Come ultimo atto ho mandato una lettera al ministro Grillo chiedendo di non stoppare il Parco della Salute: mi auguro che Alberto Cirio possa portare avanti questo progetto e altri, ma fare meglio di come abbiamo fatto noi", ha concluso.

 

 

Cinzia Gatti

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