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Economia e lavoro | 12 luglio 2019, 05:00

Cannabis: arriva la sentenza per evitare che sia reato la coltivazione in casa

I semi di cannabis ora possono essere coltivati in casa senza che questo identifichi un reato, vediamo nel dettaglio quanto ha riportato la sentenza della Cassazione

Cannabis: arriva la sentenza per evitare che sia reato la coltivazione in casa

Semi di cannabis: quando è legale la coltivazione in casa

I semi di cannabis possono essere coltivati in casa senza nessun problema. Prima di questa sentenza della Cassazione, il problema si era più volte posto e aveva aperto dibattuti dove le opinioni erano divergenti. Per l’Italia rappresenta un primo piccolo passo in avanti verso un’apertura nuova dinanzi a questo tema.

Diventa importante conoscere quanto ha espresso la Cassazione riportando l’indicazione che non è reato l’attività che si effettua in forma domestica in quantità minime. Ci sono ovviamente degli elementi che devono identificare la situazione in modo chiaro e inequivocabile come l’utilizzo di strumenti rudimentali per la produzione. Il reato non è più contemplabile in questo caso specifico in quanto la produzione è finalizzata esclusivamente all’uso personale.

Se coltiverai qualche piantina sul balcone o in giardino non potrai certo avviare un’attività di spaccio e quindi nuocere a nessuno. Per l’acquisto di kit specializzati per la produzione se ne vedono oramai in giro diversi da tempo. In internet ne trovi molti e hai anche maggiore facilità di acquisto senza doverli cercare.

Rispetto alla condizione precedente quando, anche se coltivavi una sola pianta era da identificare come reato, oggi si è fatta chiarezza. Si progredisce per avviarsi ad un approccio diverso nei confronti della cannabis. La coltivazione in forma domestica produce una quantità scarsa tale da dover essere esclusiva ad uso personale. Inoltre, quando si parla di cannabis occorrerebbe porre l’accento anche su tematiche ad esse correlate sotto un aspetto diverso. Da un punto di vista salutare i semi di cannabis, presenti in moltissime varietà, apportano numerosi benefici all’organismo. Con una piccola produzione casalinga puoi averli direttamente a casa e quindi utilizzare della pianta anche l’infiorescenza.



Le proprietà dei semi di cannabis

Molto spesso la cannabis, identificata solo come sostanza stupefacente, è stata sottovalutata per altri aspetti. Contengono sostanze molto nutrienti come l’acido linoleico, gamma linoleico, alfa linoleico, omega 6 ma anche molte proteine. A completare il quadro complessivo c’è lo zinco, il ferro, il fosforo, il potassio, lo zolfo, il magnesio, il calcio.

Puoi acquistarli senza problemi e consumarli in svariati modi perché ci sono cotti, crudi e tostati. È dai semi che si ricava anche l’olio, anche esso molto utile per la tua salute. Contengono arginina che produce ossido nitrico, questo ha un effetto vasodilatatore riducendo anche le malattie cardiache. Su questi benefici sono stati condotti degli studi che hanno confermato i risultati riscontrati. Può essere indicato in soggetti affetti da questa patologia, in quanto riduce anche la formazione di coaguli di sangue. Gli omega 6 e gli omega 3 intervengono per migliorare la risposta immunitaria e non solo. Se soffri di problemi legati alla secchezza della pelle, come l’eczema, puoi diminuire il fastidio assumendo quotidianamente dei semi di cannabis. Le proteine sono una parte fondamentale nei semi di cannabis infatti, ben il 25%, è contenuto in essi. Per capire il confronto puoi paragonarli per quantità di proteine a quelle della carne di agnello o manzo. Ciò significa, che per i vegetariani e i vegani, sono un’ottima fonte di proteine non animale. Altamente digeribili fanno sì che possano essere preferiti da chi non riesce a digerire altri cereali o legumi.

Per le donne hanno un beneficio doppio perché sia durante la sindrome premestruale ma anche in menopausa sono un ottimo alleato. Diminuiscono, in entrambi i casi, i fastidiosi disturbi. Anche attraverso degli studi condotti su delle donne in queste particolari fasi ormai è stata riscontrata una significativa diminuzione dei sintomi. Per la digestione, le fibre, consentono un migliore transito intestinale e, quelle solubili, favoriscono una diminuzione di rischio delle patologie diabetiche. In ogni caso è sempre importante consultare il proprio medico per poter avere la certezza di assumerli senza alcun particolare problema. Il loro effetto antinfiammatorio permette un più rapido recupero della forma fisica anche dopo aver praticato dell’attività fisica. I tuoi capelli saranno più sani e lucenti e la pelle, idratata avendo anche un buon effetto antiacne. Il colesterolo è mantenuto efficacemente entro i limiti stabiliti così che, integrando i semi nell’alimentazione, tu possa ovviare a questo problema. Abituati a mangiarli con regolarità per capire quanto possano essere effettivamente salutari. Se non li hai mai provati, e magari sei un po' scettica, parlane con un nutrizionista e vedrai che ti consiglierà di introdurli nelle tue preparazioni.



Come utilizzare i semi di cannabis

I semi di cannabis che tu gli acquisti già confezionati o voglia produrli direttamente puoi utilizzarli in svariati modi. Come snack durante lo spuntino oppure da aggiungere a minestre, insalate o frullati. Ci sono tanti modi per poterli consumare e iniziare a vederne gli effetti salutari. Sono molto sensibili alla luce quindi meglio conservarli al buio, magari in frigorifero. Se ti stai chiedendo quanti ne sarebbe opportuno consumarne, diciamo che la quantità si aggira intorno ai 30 gr.

Possono essere paragonati ai semi di chia ma, rispetto a questi ultimi, hanno un profilo nutrizionale migliore. Se nella tua alimentazione ti accorgi di essere carente di una delle sostanze che i semi di cannabis contengono, integrali senza particolari problemi.

Quando gli acquisti verifica sempre la loro provenienza e accertati che siano di buona qualità. Per te può diventare un uso abituale anche perché contengono solo sostanze benefiche per il tuo organismo. Dalla loro macinatura si ottiene la farina da usare per la preparazione di biscotti, dolci ma anche della pasta. Quindi puoi scegliere di usarli sotto forma di semi o in altri modi senza che nulla venga a perdersi delle loro proprietà. Oggi, ancora troppo poco diffusi nell’alimentazione giornaliera, sono poco conosciute le loro caratteristiche. La possibilità di poter coltivare ad uso personale qualche pianta certamente favorirà la conoscenza della cannabis sotto altri aspetti. Se segui un regime vegano o vegetariano probabilmente già ti erano noti, ma ora è possibile farli apprezzare davvero a tutti.



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