Domenica 21 luglio saranno pubblicati sul sito dell’Associazione “Cercando Fabrizio e…” (www.fabriziocatalano.it ) i vincitori della 5^ edizione del Premio Letterario Nazionale “Caro Fabrizio ti racconto un sogno”.
Il destinatario dei racconti è Fabrizio Catalano, il diciannovenne di Collegno sparito ad Assisi il 21 luglio 2005, dove frequentava il secondo anno di un corso di musicoterapia. La sua sacca e la sua chitarra sono stati rinvenuti – in luoghi e tempi diversi – sul sentiero francescano della pace Assisi-Gubbio.
Profondamente religioso e molto impegnato nel volontariato, giocava a hockey nella squadra di Pianezza e suonava nel gruppo strumentale Agamus di Grugliasco. Attraverso questo concorso Fabrizio diventa amico e interlocutore speciale, oltre che il silenzioso confidente che non giudica, a cui si possono rivelare sogni gioiosi, dolorosi, segreti, reali o di fantasia.
I vincitori saranno premiati sabato 30 novembre al Teatro Arpino, in via Bussoleno, 50 - Collegno, giorno del compleanno di Fabrizio, che in quella data compirà 34 anni.
Di seguito i racconti vincitori della 5^ edizione della manifestazione:
- sez. Junior: "Caro Fabrizio, sono Lorenzo" di Francesca Finelli, 13 anni, di Airola (BN)
- sez. Senior: "Altrove" di Pierluigi D'Antonio, 51 anni, di Teramo
- sez. Racconto illustrato: "Affrontare le sfide" di Martina Baruzzo, 14 anni, studentessa del ITIS G. Natta di Rivoli
I primi classificati riceveranno un tablet e i loro racconti saranno pubblicati nel nuovo libro dedicato a Fabrizio (Impremix Edizioni). Due piccole antologie (Junior e Senior) raccoglieranno i racconti fino ai quinti classificati per ogni sezione. Il racconto illustrato 1° classificato sarà utilizzato per la copertina dell’antologia sez. Junior. A tutti i partecipanti sarà consegnato un attestato/pergamena e un premio, in funzione degli sponsor che sosterranno l’iniziativa.
“Con questa edizione abbiamo superato alla grande quota 1.000 racconti in cinque anni - ha detto Caterina Migliazza, mamma di Fabrizio - ma nonostante il seguito che questo premio ha ormai raggiunto, è sempre una sorpresa vedere grande partecipazione dai paesi più sperduti della nostra Italia. Quest’anno hanno anche partecipato delle classi di una scuola di Gaeta e questo ci spinge a continuare questo sogno, anche se la stanchezza e l’impegno non sono da poco. Arduo è il lavoro della giuria, ma per me sono tutti vincitori".
"Condividere sogni e desideri ci ha emozionati e ha alimentato ancor di più la speranza del ritorno”.