Intervento prodigioso, nei giorni scorsi, al Regina Margherita. Con una procedura in endoscopia non invasiva ma molto complicata, infatti, è stata salvata una ragazzina che aveva uno spillo di 3,5 centimetri infilato nei bronchi. A operarla, i medici di Otorinolaringoiatria dell'ospedale Infantile, diretta dal dottor Paolo Tavormina.
Intorno alle 23,30, è arrivata al Regina Margherita trasferita da un altro ospedale una piccola paziente di 13 anni di origine egiziana, alla quale era stata diagnosticata la presenza di un corpo estraneo a livello bronchiale (lo spillo, appunto). Dopo un rapido passaggio da DEA del Regina, valutate le condizioni cliniche, è stata visionata la TAC torace, effettuata dall'ospedale di provenienza che dimostrava l'incuneamento del corpo estraneo tra bronco intermedio e bronco lombare medio destro. La ragazzina ha raccontato di aver inalato accidentalmente, perché teneva lo spillo tra i denti mentre correva. Involontariamente lo aveva ingoiato e le era per di più “andato di traverso”.
Immediatamente è stata attivata l’équipe di emergenza di sala operatoria e la paziente è stata prontamente sottoposta ad un complicato intervento di rimozione del corpo estraneo mediante broncoscopia rigida in modo endoscopico e non invasivo, effettuato con successo dalla dottoressa Federica Peradotto coadiuvata dalla dottoressa Valeria Boggio e dell’équipe ORL del dottor Paolo Tavormina. Si trattava di uno spillo di 3,5 cm di lunghezza con punta ad ago. L'intervento è stato effettuato con la nuovissima strumentazione colonna endoscopica recentemente donata dalla Compagnia di San Paolo. La paziente in buone condizioni cliniche è stata dimessa dopo 48 ore.