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Attualità | 06 settembre 2019, 07:38

San Salvario incontra la Francia per ripensare Torino più verde, sostenibile e ai 30 all’ora

Oggi l’urbanista Anne Faure di “Rue de l’Avenir” terrà workshop e seminari con il “Laboratorio Qualità Urbana Ambiente e Partecipazione”

San Salvario incontra la Francia per ripensare Torino più verde, sostenibile e ai 30 all’ora

Una città da vivere. È questo lo slogan che dal 1988 anima le attività dell’associazione parigina “Rue de l’Avenir”, nata per rendere gli spazi urbani più a misura d’uomo, sicuri, accessibili e rispettosi dell’ambiente. Un filosofia che ruota attorno ad alcuni concetti cardine, da applicare concretamente nel quotidiano: la riduzione della circolazione dei mezzi privati, la riqualificazione dei quartieri, una soddisfacente offerta di mobilità alternativa. Tutti obiettivi che felicemente si sposano con le politiche “green” messe in campo a Torino, città che si è vista crescere e industrializzare seppellendo spesso i prati nel cemento.

È per questo che oggi, venerdì 6 settembre, è in programma una giornata di lavori attorno ai temi del riuso, della mobilità sostenibile e del verde urbano, organizzata da Laqup (Laboratorio Qualità Urbana Ambiente e Partecipazione), attivo dal 2006. Farà visita a Torino l’urbanista francese Anne Faure, della "Rue". Il primo appuntamento è alle ore 10 alla Casa del Quartiere di San Salvario (via Morgari 14) per il workshop gratuito formativo “Le 3 R incontrano la Francia: riscoprire, riusare e rigenerare i centri di piccole e medie dimensioni” (finanziato dalla Compagnia di San Paolo), nell’ambito del progetto “Le 3 R della cittadinanza” in cui Laqup sta lavorando assieme ai Comuni di Bruino, Chieri, Rivalta e Pinerolo.

Alle 17 si terrà un seminario, presso il Polo Lombroso 16, sul tema delle zone 30, facendo un confronto tra Torino e le altre città europee. Interverrà nuovamente Anne Faure con l'architetto Filippo Orsini della Città di Torino. Un "assaggio" di mobilità sostenibile in attesa della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile.

Infine, alle 20.45, nella sede dell'Unione Antonicelli (via Cesare Battisti 4/b) si terrà l’incontro "Recuperare gli spazi urbani per una migliore qualità della vita", che parte dai processi di industrializzazione negli ultimi due secoli fino alla riscoperta della città come spazio fisico delle attività umane - lavorare, studiare, tessere relazioni, divertirsi - compromesse dalla forte crisi ecologica, tra inquinamento, impoverimento della biodiversità, rischi di esaurimento delle risorse naturali.

Le città hanno permesso l'invenzione della democrazia”, si legge nel manifesto di “Rue de l’Avenir”. "La loro vocazione di solidarietà, ospitalità, condivisione, che è la loro ricchezza, a volte è stata dimenticata. È quindi necessario riconciliare la città con la vita dei suoi abitanti e dei suoi utenti”.

Un po’ quello che dall’anno scorso cerca di fare proprio Laqup coordinando il progetto “Il verde si fa strada”, in collaborazione con Donne per la difesa della società civile, Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario onlus, Fondazione per l’architettura / Torino e Circoscrizione 8, e con il sostegno di Compagnia di San Paolo. L’obiettivo è trasformare un tratto specifico di via Madama Cristina (piazza Govean, piazza Graf e le intersezioni con corso Dante e corso Bramante) in un luogo capace di rispondere alle esigenze dei cittadini, coinvolgendo gli abitanti nelle fasi di progettazione, realizzazione e cura dell’ambiente.

I nostri spazi urbani possono diventare molto più verdi di come sono ora – spiega l’architetto Benedetta Lanza, di Laqup –, soprattutto in un quartiere come San Salvario, che vanta un parco enorme come il Valentino, ma dove poi le piccole aree naturali sotto casa vengono trascurate”. Dopo la presentazione alla cittadinanza lo scorso marzo, sono partiti gli incontri con i residenti, coinvolgendo anche le scuole Cellini e Silvio Pellico. “L’accoglienza è stata dappertutto molto buona. È evidente che gli abitanti ne sentano il bisogno”.

Dopo un confronto con gli uffici tecnici del Comune, sembra che entro fine anno possano concludersi i lavori per preparare il terreno nel tratto di via interessato, in vista della piantumazione di circa 30 alberi e 200 arbusti nel marzo 2020.

I benefici saranno sotto gli occhi di tutti – spiega ancora Lanza –. Non solo avremo una porzione di città meno inquinata ed esteticamente più gradevole, ma anche nuovi spazi per l’attività fisica, la socializzazione, il tempo libero. Lavoreremo alla creazione di piccoli gruppi di cittadini che si prendano cura di questo nuovo patrimonio verde, con piccole manutenzioni. È anche in corso una collaborazione con Microtecnica per l’inserimento di nuovi arredi, come le panchine”.

Manuela Marascio

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