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Politica | 06 settembre 2019, 12:55

Iaria all'Urbanistica, l'ex Montanari: "Mia sostituzione danno per Torino, Appendino ha guardato poco al programma"

Positivo il giudizio sul suo successore:"Utile entri lui in questo assessorato perchè ha seguito le trasformazioni urbanistiche, avendo sempre un atteggiamento collaborativo"

Iaria all'Urbanistica, l'ex Montanari: "Mia sostituzione danno per Torino, Appendino ha guardato poco al programma"

La sostituzione del sottoscritto è stata un danno per Torino, in termini di tempi e relazioni avviate con gli investitori. Si può sempre recuperare: io spero che Iaria sia la persona adatta”. A poche ore dall’annuncio della sindaca Chiara Appendino che Antonino Iaria sarà il nuovo assessore all’Urbanistica della Città, è questo il sentire di Guido Montanari.

Lo scorso 15 luglio la prima cittadina lo aveva sollevato dall’incarico di vicesindaco e assessore all’Urbanistica per alcune sue frasi sul Salone dell’Auto, spostatosi a Milano. “Per il Valentino – si difende Montanari – la prima cittadina non ha guardato il programma, che parlava di progressivo riposizionamento della kermesse automobilistica: c’era la possibilità di farlo in maniera positiva”.

Dopo due mesi di attesa ieri sera Appendino, a seguito di un confronto con la sua maggioranza non privo di tensioni e posizioni contrarie, ha comunicato che Iaria prenderà il posto del professore del Politecnico di Torino. La sindaca terrà per sé la delega al Piano Regolatore, mentre ad Unia andrà l’Arredo Urbano.

Una nomina accolta positivamente da Montanari, che questa mattina ha già sentito telefonicamente il suo successore. “Io penso -spiega l’ex vicesindaco - che Iaria sia una brava persona: è utile che entri lui in questo assessorato perchè ha seguito le trasformazioni urbanistiche, avendo sempre un atteggiamento collaborativo “. A dimostrazione del sentimento favorevole Montanari ha già dato la sua “disponibilità per il passaggio di consegne: credo che ci possa essere una continuità con le azioni che abbiamo fatto sinora, per attrarre investimenti e accelerare le pratiche”.

Appendino terrà per sé la delega al Piano Regolatore. “Quest’ultima – commenta il professore del Politecnico – è una partita complessa, ma ben avviata con la delibera approvata in Consiglio Comunale che stabilisce paletti basati sul programma elettorale”. “Se la sindaca – continua - riuscirà a portare avanti l’attività iniziata sono contento: sono disponibile ad aiutarla”.

Il giudizio di Montanari sulla sindaca, a due mesi dall’estromissione dalla Giunta di Torino, continua in parte ad essere critico. Il tema sarà al centro di un dibattito che si svolgerà lunedì alle 21 nella Festa di Rifondazione Comunista all’Anatra Zoppa, dove l’ex vicesindaco dialogherà con la capogruppo di Torino in Comune Eleonora Artesio su “Promesse elettorali e promesse mancate della Giunta Appendino”.

Io penso che la prima cittadina – commenta l’ex assessore - abbia guardato poco al programma di mandato, nel senso che è andata avanti concentrandosi sul bilancio, ma ha tralasciato elementi di progettazione positiva della città, come gli investimenti nelle periferie. Non ha mai sostenuto con forza la revisione del piano regolatore: si è fatta prendere da dibattiti sovrastrutturali”. “Io spero -prosegue - che ora invece continui la pratica di partecipazione coi cittadini che avevo avviato io con incontri, tra cui i mercoledì del piano regolatore”.

Molte delle operazioni iniziate tre anni fa si avviano verso la conclusione ora, e sono state quindi rallentate dalla mia estromissione. Penso ad esempio alle ex OGM, alle Arcate Moi e Manifattura Tabacchi: spero possano esser riprese e completate per la fine del mandato”, conclude l’ex vicesindaco, annunciando che sta scrivendo un libro su questi di tre anni di esperienza in amministrazione “che sono stati buoni, improntati al rispetto del patrimonio storico, del verde, al servizio cittadino. C’è stato un dialogo costante con investitori e professionisti”.

Cinzia Gatti

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