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Economia e lavoro | 23 settembre 2019, 07:30

VanLife: la tendenza degli italiani di fare vacanze in van

Si tratta di una tendenza tornata in auge lo scorso anno per regalarsi vacanze indimenticabili

VanLife: la tendenza degli italiani di fare vacanze in van

Avete presente quei camioncini dei classici figli dei fiori della fine degli anni 60 che giravano per tutto il mondo? Ecco gli italiani ancora oggi non possono farne a meno. Anzi, è più corretto dire che si tratta di una tendenza tornata in auge lo scorso anno per regalarsi vacanze indimenticabili.

Se è vero che è dal 2018 che i van son tornati di moda per le vacanze, è anche vero che è con il 2019 che si è trasformato in un vero e proprio boom.

Tutto questo ha un nome: VanLife. Tendenza che si va ad aggiungere al già famoso e superato glamping, il campeggio eco chic.

Nonostante sia un termine entrato nell’immaginario coollettivo, non è ancor chiara la sua natura, né chi lo abbia coniato. Si sa soltanto che per la prima volta ha fatto capolino nel 2015 in un articolo del magazine The New Yorker che parlava di una storia che aveva come protagonista proprio un van. Precisamente era quella della coppia americana formata da Emily King e Corey Smith, che avevano deciso di trascorrere la propria vita girando per il mondo in un van, come terapia contro i loro problemi.

Gli italiani e il campeggio

La vita in van così come quella in campeggio è slow, è libera, è senza spazi temporali. Motivo per cui agli italiani piace parecchio, almeno stando ai numeri. Gli italiani appassionati del Turismo in Libertà (in camper, in van, o anche in tenda), infatti, ha raggiunto 4,1 milioni di unità, per un totale di 27,6 milioni di notti e un fatturato annuo pari a circa 1,5 miliardi di euro. I turisti stranieri sono invece 4,3 milioni, per 26,7 milioni di notti e una spesa di 1,4 miliardi di euro.

Numeri che dimostrano quanto il campeggio anche tra gli italiani sia tornato di moda e abbia tutte le carte in regola per diventare la soluzione preferita rispetto a tutte le altre tipologie di vacanza, sempre che non lo sia già.

Cosa c’è da sapere per viaggiare in van

Per prima cosa è necessario ricordare che l’assicurazione van è obbligatoria. Nonostante la vacanza slow e senza orari, la legge va rispettata anche in questo caso. Detto questo, ci sono altre semplici regole da rispettare quando si guida questo veicolo. Per prima cosa è necessario sapere che guidare un van non è come guidare un’auto, motivo per cui è importante documentarsi per rendere l’operazione più semplice e rapida. Google ci viene in aiuto con le diverse guide online.

Prima di regalarsi un viaggio su strada con questo mezzo è utile sottoporlo a un check-up completo per capire se funzioni tutto nel modo giusto, soprattutto se si tratta di un veicolo datato. C’è da dire però che in realtà l’anno di immatricolazione non conta così tanto, a fare la differenza è l’uso che di questo veicolo è stato fatto negli anni. Stando a ciò che dicono gli esperti del settore i van più duraturi sono quelli tedeschi, i Mercedes e i Volkswagen in particolare. Sembra, infatti, che se sono ben tenuti siano letteralmente indistruttibili, indipendentemente dal loro chilometraggio.

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