Su Facebook c'è una sua foto a Predappio, mentre è inginocchiato davanti alla tomba del Duce, con sotto il commento: "Io non ho tradito". Per questo, Andrea Lorusso, 28 anni, portavoce dell'assessora ai bambini e al Welfare della Regione Piemonte, Chiara Caucino, sta mettendo in imbarazzo l'intera Giunta. Tanto da provocare la reazione stizzita del Presidente Alberto Cirio.
Lo scatto risale al 2014 (e al 2010 un altro post con scritto "La donna deve ubbidire" con riferimento alla pagina "La donna al tempo del fascismo"), ma la polemica si è infiammata ieri, quando a segnalarlo è stato un esponente del Pd locale, il consigliere della Circoscrizione 4 Gianvito Pontrandolfo.
Subito le reazioni degli esponenti Pd, tra cui la segretaria regionale dei Giovani Democratici, Ludovica Cioria, che sempre su Facebook ha scritto: "Fuori i fascisti dalle istituzioni. Cosa aspetta l'Assessora Cucino a prendere le distanze dalle dichiarazioni vergognose del suo addetto stampa?".
Immediata la replica di Caucino: "Non c’è niente di più distante del fascismo dalla mia visione del mondo. Lorusso ha pubblicato quella foto quando aveva 18 anni, io non faccio un colloquio sull'ideologia ai miei addetti stampa. Gianvito non si permetta di collegare la mia immagine a una visione fascista del mondo e non si permetta di diffamare la mia immagine". Poi l'assessora ha annunciato che sporgerà querela contro l'esponente Pd.
Duro il commento del segretario torinese del Pd, Mimmo Carretta: "Il Piemonte è medaglia doro al merito civile. Un popolo quello piemontese che contribuì alla riconquista della Libertà nella lotta contro il nazifascismo, non può tollerare questo scempio".
Anche il governatore Alberto Cirio ha preso posizione: "Lorusso? Posizioni e parole di questo tipo sono inaccettabili. Verificherò direttamente la situazione".