Torino ha bisogno di spazi "ibridi", non previsti dall'attuale piano regolatore, capaci di rispondere ad esigenze economiche e stili di vita che mescolano sempre più casa/lavoro/ufficio. È questo l'esito del workshop avviato dal maggio 2019 da Urban Lab, a cui hanno partecipato oltre 300 attori locali, nell'ambito dell'accordo siglato tra Ferrovie Sistemi Urbani e Città di Torino.
Attualmente nella nostra città ci sono sette aree ferroviarie dismesse, per un totale di 500 mila metri quadri inutilizzati. L'obiettivo degli incontri era far emergere indicazioni e raccomandazioni su questi siti, utili all'aggiornamento del piano regolatore.
Durante il workshop l'area Oddone (in Spina 3) è diventata un quartiere dell'Abitare ibrido, cioè dove far convivere funzione residenziale e lavorativa. Nella zona del Lingotto, dove sorgerà il Parco della Salute, sono previsti servizi legati all'ambito sanitario come spazi residenziali temporanei in appoggio a day surgery e terziari di supporto all'ospedale o alla PA per vicinanza al grattacielo della Regione; a Porta Susa terziario avanzato, hotel di lusso o di accoglienza dedicata, destinati ai chi viene in città per qualche giorno più che ai residenti. A Brunelleschi Green Box pensa a produzioni agricole urbane, funzioni per il tempo libero e lo sport per valorizzare la vicinanza con il Parco Ruffini.
L'area Rebaudengo ed ex OGM tra corso Vigevano e Vercelli potrebbero accogliere spazi di e-commerce logistici e di ritiro della merce.
Dal workshop è emerso che risulta fondamentale poter sperimentare usi temporanei dei luoghi e spazi.