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Attualità | 06 novembre 2019, 21:10

Juve, Douglas Costa subentra dalla panchina e regala vittoria e qualificazione

A Mosca, contro la Lokomotiv, ancora una volta i cambi di Maurizio Sarri si rivelano decisivi. Bianconeri agli ottavi di Champions con due turni di anticipo

Foto tratta dal profilo Twitter ufficiale "Douglas Costa"

Foto tratta dal profilo Twitter ufficiale "Douglas Costa"

La partita di Mosca, se non regala nuovi spunti sotto l’aspetto del gioco della Juventus sicuramente ne regala altri. In primis un dato di fatto: la Vecchia Signora, con il 2-1 in Russia si assicura il passaggio agli ottavi di finale con due giornate di anticipo, non male soprattutto in ottica campionato dove i bianconeri sono attesi da sfide impegnative e soprattutto dal duello a distanza con l’Inter.

Ancora una volta Bonucci e compagni chiudono con uno “striminzito”, ma quanto mai essenziale 2-1. Decisivi, ancora una volta, i cambi di Maurizio Sarri e questo è il secondo aspetto da prendere in considerazione. L’allenatore toscano si è dimostrato anche in questa circostanza abile nella lettura del match e con l’inserimento di Douglas Costa al 70’ è riuscito a dare tanta freschezza e imprevedibilità al suo attacco e alla sua trequarti. Della freccia brasiliana con la casacca numero 11, per l’occasione blu tendente all’azzurro maculato, la rete del definitivo 1-2.

Questa è stata un’altra prova di forza della Juve che, pur giocando un’altra brutta partita contro i russi di Semin, è riuscita a ottenere un’altra pesantissima vittoria che vale più dei tre punti in palio. A qualificazione acquisita la Vecchia Signora potrà affrontare le prossime due gare con un’altra mentalità e, perché no, sperimentando qualche nuovo schema studiato da Sarri.

CRONACA
Avvio con il botto alla RZD Arena di Mosca: dopo 4’ la Juventus passa in vantaggio con la rete di Ramsey, abile a farsi trovare pronto dopo il gravissimo errore di Guilherme sulla punizione da posizione defilata di Ronaldo. Per il gallese è un gioco da ragazzi spingere in rete il pallone non bloccato dall’estremo difensore dei padroni di casa e siglare il momentaneo 0-1. Vantaggio bianconero che, però, dura soltanto fino al 12’ quando Aleksey Miranchuk che prima colpisce il palo e poi insacca la sfera in fondo alla rete, 1-1. Male in marcatura Bonucci e poco reattivo Szczesny sul primo colpo di testa del giovane talento russo. Fino alla mezz’ora, poi, è quasi un monologo della squadra di Semin che si affaccia più volte nell’area di rigore della Vecchia Signora e al 21’ ha una doppia occasione di punire nuovamente Bonucci e compagni, ancora una volta con il suo numero 59. Al 34’ la Juve, per la prima volta nel match, inizia a spingere sull’acceleratore e i risultati non tardano ad arrivare: Higuain, nell’arco di due giri di orologio, sfiora per due volte la rete, ma in entrambe le occasioni viene fermato da un attento e reattivo Guilherme, pronto a farsi perdonare per il grave errore a inizio gara. Non ci sono altre emozioni e il primo parziale termina con il punteggio di 1-1.

Il secondo tempo non vede grandi emozioni, né da una parte né dall’altra, almeno fino al 92’. L’unica vera situazione pericolosa creata dalla Juve dalle parti di Guilherme arriva al 56’ con il suo fuoriclasse portoghese: grande palla di Alex Sandro per Cristiano Ronaldo che aggancia la sfera e lascia partire una conclusione tanto potente quanto precisa, ma ancora una volta il numero Al 78’ arriva, invece, l’occasione più ghiotta per i russi per passare in vantaggio, ma a negare la gioia del gol a Joao Mario è Leonardo Bonucci che si fa perdonare anche lui (con meno responsabilità rispetto a Guilherme) per l’errore sulla rete subìta nel primo tempo. L’intervento del centrale bianconero e della Nazionale si rivela decisivo sulla conclusione a botta sicura di Joao Mario dal limite dell’area di rigore con Szczesny fuori causa. Un salvataggio determinante che vale quanto un gol segnato. La Juve appare stanca e mister Sarri decide di mettere mano alla panchina e dopo Bentancur e Douglas Costa è il turno di Dybala che entra in campo al posto di Ronaldo, non felice della scelta del tecnico toscano. Ancora una volta, però, le scelte a gara in corso di Sarri pagano e molto: al 92’, in pieno recupero, Douglas Costa riceve palla sulla trequarti russa in posizione molto defilata sulla sinistra e decide di mettersi in proprio, saltando tutti gli avversari che provano a contrastare la sua iniziativa, ma una volta arrivato al limite dell’area di rigore scambia con Higuain che gli restituisce splendidamente di tacco la sfera chiudendo il triangolo e permettendo così al brasiliano di penetrare in area di rigore e piazzare con un delicato mancino la palla sotto le gambe di Guilherme per il definitivo 1-2. Il match si chiude così, con la vittoria della Juventus e l’accesso assicurato agli ottavi di finale, con due gare di anticipo.

TABELLINO  

LOKOMOTIV MOSCA   1
JUVENTUS                 2   


Lokomotiv Mosca (4-4-2): Guilherme; Ignatyev, Höwedes, Corluka (C), Rybus; Zhemaletdinov (81’ Murilo), Krychowiak, Barinov, Joao Mario (85’ Kolomeytsev); Eder, Al. Miranchuk. Allenatore: Semin. A disposizione: Kochenkov, Idowu, Magkeev, Tugarev, Zhivoglyadov.

Juventus (4-3-1-2): Szczesny: Danilo, Bonucci (C), Rugani, Alex Sandro; Khedira (70’ Douglas Costa), Pjanic, Rabiot; Ramsey (64’ Bentancur); Ronaldo (81’ Dybala), Higuain. Allenatore: Sarri. A disposizione: Buffon, De Sciglio, Demiral, Matuidi.

Reti: 4’ Ramsey (Juventus), 12’ Al. Miranchuk (Lokomotiv Mosca), 93’ Douglas Costa (Juventus).

Arbitro: Ruddy Buquet (Francia).

Ammoniti: 39’ Bonucci (Juventus), 83’ Rybus (Lokomotiv Mosca), 93’ Douglas Costa (Juventus).

Andrea Colella

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