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Attualità | 29 novembre 2019, 17:38

Pinerolo da domani avrà un muro che “scalderà” chi ne ha bisogno

L’iniziativa è del negozio solidale Vestireciclo: si potranno lasciare appesi cappotti e giacconi, che non si usano più, a disposizione gratuitamente di chi non se li può permettere

Pinerolo da domani avrà un muro che “scalderà” chi ne ha bisogno

«Il “muro della gentilezza” è un’iniziativa a livello mondiale. Noi volevamo darci un taglio diverso e più personalizzato, perciò ci siamo rivolti alla professoressa Donatella Beltramone e ai ragazzi del Liceo Artistico». Valerio Vecchiè spiega la collaborazione che ha portato alla creazione del muro che verrà inaugurato domani di fronte al negozio Vestireciclo di Pinerolo, in via Trento 2/4.

«Il progetto di Vestireciclo è partito 14 anni fa da Avass, volontari dell’Oratorio di San Domenico e Caritas diocesana – racconta Vecchiè, che è presidente –. Da un paio di anni ci siamo trasferiti in via Trento, prima eravamo in via Silvio Pellico».

L’iniziativa era nata per valorizzare l’usato e aiutare a trovare lavoro per le donne ospitate a Casa Betania. Seppur il nuovo negozio abbia spazi maggiori, è impossibile gestire la distribuzione di cappotti e giacconi, quindi si è pensato al “muro della gentilezza” per aiutare chi è in stato di necessità a ripararsi dal freddo dell’inverno: «Vorremmo che si gestisse da solo, perché la filosofia è “se non hai bisogno lascialo, se hai bisogno prendilo”». I ragazzi delle seconde C e D del Liceo Artistico, che fa capo al Buniva di Pinerolo del dirigente Danilo Chiabrando, si sono occupati di realizzare la parte lignea, che verrà sorretta da una struttura in ferro.

Seguiti dalle professoresse Beltramone e Luisa Collica, gli alunni hanno realizzato quattro pannelli consecutivi dalla lunghezza complessiva di 5 metri, che ricordano proprio un muro: «Quelli esterni rappresentano appunto la parte esterna di un’abitazione e gli altri due l’interno, per dare un senso di calore e accoglienza», spiega Beltramone. All’esterno ci sono anche camice e sciarpe che danno l’idea che si possano posare degli abiti ai pomelli.

Il lavoro dei ragazzi è stato candidato anche a un progetto del Miur. L’inaugurazione del muro è programmata per domani alle 16, la struttura verrà fissata tra due colonne dei portici: «Spero che non tutti portino abiti quel giorno, ma che il flusso sia continuo da qui al 15 marzo, quando sospenderemo l’iniziativa – conclude Vecchiè –. Ovviamente i cappotti e giacconi che verranno lsciati devono essere ben tenuti, come i capi che daremmo a un fratello o a un amico, perché ci vuole rispetto e bisogna garantire la dignità di tutti».

Marco Bertello

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