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Attualità | 30 novembre 2019, 14:17

Nelle scuole di Torino con CleanAir@School si studia la qualità dell’aria

CleanAir@School è un progetto europeo per monitorare l’inquinamento atmosferico e promuovere buone pratiche comportamentali già a partire dalle aule scolastiche

Nelle scuole di Torino con CleanAir@School si studia la qualità dell’aria

Anche gli studenti della città di Torino prenderanno parte al progetto CleanAir@School al quale aderiscono Istituti scolastici di 32 comuni italiani. Si tratta di un’iniziativa di Citizen Science dell’EPA Network (la rete delle agenzie ambientali europee), coordinata dall’AEA (Agenzia Europea per l’Ambiente). Il progetto nasce con l’obiettivo di coinvolgere le scuole di diverse città europee con l’intento di sensibilizzare e formare i cittadini sulle modalità di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico.

 

In Italia il progetto è coordinato da ISPRA e coinvolge 16 agenzie del SNPA, che svolgeranno attività di monitoraggio del biossido di Azoto attraverso l’uso di campionatori passivi, che saranno installati in circa 100 scuole. In questo modo studenti ed insegnanti saranno coinvolti nelle attività di monitoraggio e di educazione ambientale sui temi della qualità dell’aria e della mobilità sostenibile, e saranno spronati ad adottare comportamenti sostenibili.

In Piemonte, con Arpa, il Comune di Torino ha aderito al progetto con 2 scuole medie ed una elementare: l’Istituto comprensivo "Regio Parco" - Scuola Giacosa, secondaria di I grado; l’Istituto comprensivo "Regio Parco" - Scuola Verga, secondaria di I grado e  l’Istituto comprensivo "U. Foscolo" - Scuola Coppino, scuola Primaria

Ogni scuola partecipa con una classe che successivamente condividerà le conoscenze acquisite e le esperienze con gli altri ragazzi dell’Istituto. L’avventura di CleanAir@School è cominciata con un incontro preliminare con gli insegnanti ai quali il 12 e il 13 novembre scorsi è stato illustrato il progetto che si colloca all’interno delle politiche europee per il miglioramento della qualità dell'aria. Sono inoltre stati predisposti degli interventi volti a sviluppare competenze utili ad un apprendimento duraturo, con l’adozione di buone pratiche che possano avere una ricaduta significativa anche in ambiti extra scolastici e familiari. Sono infine stati posizionati i box per il monitoraggio del biossido di azoto (NO2) che rappresenteranno a tutti gli effetti uno strumento didattico.

Al termine del periodo di campionamento, le cartucce contenenti l’inquinante verranno prelevate insieme agli studenti che prenderanno parte attiva allo svolgimento delle varie fasi e analizzate in laboratorio attenendosi ad un dettagliato protocollo di riferimento. I dati ottenuti verranno confrontati con quelli rilevati dalla centralina di monitoraggio fissa di via della Consolata.

Sono infine previste due campagne di formazione, educazione ambientale e monitoraggio stagionali (tardo autunno e primavera), in modo da poter prendere in esame varie condizioni meteo-climatiche

Maria La Calce

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