Un viaggio intenso e un invito a maturare pensieri importanti. La 3H della scuola Gramsci di Collegno è stata invitata a Strasburgo per partecipare a un progetto di grande rilievo: scrivere “The First European Declaration of the Right of the Planet by Kids”. Il progetto è stato ideato da una giornalista francese, Elsa Da Costa Grangier, la quale ha pensato di far scrivere ai ragazzi i Diritti del Pianeta.
Nel mese di luglio, infatti, la professoressa Rosaria Delia è stata contattata affinché i suoi studenti potessero partecipare a questo importante progetto. Subito coinvolti, gli studenti collegnesi hanno lavorato su un argomento: il rapporto tra la salute del pianeta e l’alimentazione. In rappresentanza dell’Italia, gli alunni hanno così partecipato scrivendo due articoli, che sono andati a comporre, insieme ai temi e agli elaborati proposti da un totale di dieci paesi, la Carta dei Diritti del Pianeta, composta infine da 18 articoli, scritti in inglese e in francese.
Un lavoro che i ragazzi hanno potuto vedere anche con i loro occhi, poiché nel mese di novembre sono stati invitati a Strasburgo, dove hanno avuto l’occasione di presentare “The First European Declaration of the Right of the Planet by Kids” in una conferenza stampa. L’impegno degli studenti, però, non termina qui, perché un editore francese illustrerà e pubblicherà la Carta dei Diritti del Pianeta, il cui ricavato sarà devoluto a una associazione di Bora Bora che difende la barriera corallina.
La professoressa Rosaria Delia e la professoressa Monica Brugnone hanno accompagnato una delegazione collegnese di cinque ragazzi in Francia, dove hanno avuto modo di fare nuove conoscenze e tornare a casa con una maggiore consapevolezza del loro lavoro e delle loro azioni, che hanno visto la luce in una sede importante.
“Un’esperienza unica – ha commentato la professore Monica Brugnone -. Il 27 novembre abbiamo avuto l’occasione di presentare la Carta dei Diritti del Pianeta al Parlamento Europeo. Tutti abbiamo collaborato a questa dichiarazione. Ora, però, continuiamo, perché l’obiettivo è farla diventare importante”.