Gli otto milioni e mezzo del Governo per il Teatro Regio “sono confermati”: ad assicurarlo è la sindaca Chiara Appendino, nella conferenza stampa di fine anno, che ieri si è svolta a Palazzo Civico.
La prima cittadina ha spiegato di aver sentito il “Mibact negli scorsi giorni: credo siano in firma alla Presidenza del Consiglio”. “Sono fondi certi – ha aggiunto -, già deliberati dal Cipe e saranno erogati al più presto”.
Sul bilancio del Regio, ha poi aggiunto la sindaca, “stiamo lavorando perché il 2019 chiuda in pareggio: siamo molto soddisfatti dei risultati. Siamo stati molto bravi sulla biglietteria, abbiamo sostanzialmente mantenuto il livello che avevamo messo nel primo anno del piano di sviluppo”.
Rispetto all'anno passato, da Roma arrivano un milione e 200mila euro in meno di fondi ministeriali per il teatro torinese. Ogni anno vengono assegnati ai teatri lirici stanziamenti tramite il Fus - Fondo unico per lo spettacolo in base a tre criteri: le alzate di sipario, la capacità di reperire fondi da privati e la qualità artistica. Su quest'ultimo capitolo il Regio ha ricevuto un milione e 800 mila euro in meno, in parte compensati da un aumento di 600 mila euro sulle prime due voci, per un saldo negativo di -1.2 milioni di euro. A questi si aggiungono previsioni troppo ottimistiche da parte dei predecessori di Schwarz sulle sovvenzioni da privati, con il risultato finale che dal consuntivo manca una cifra che supera il milione e mezzo di euro.
“E’ chiaro – ha detto Appendino – che non abbiamo raggiunto l'obiettivo che ci eravamo dati, anche alla luce dei soldi del Fus mancanti”. “Nel 2020 abbiamo concordato che rivedremo il piano industriale, in particolare relativamente alla parte di sponsorizzazione, ma ci sono segnali molto positivi” ha concluso la sindaca.