“Bullismo e cyberbullismo sono da considerarsi una vera piaga sociale. Un virus letale, che continua a creare seri danni, con conseguenze anche gravi soprattutto tra gli adolescenti”. Con queste parole il Presidente del Consiglio Regionale Stefano Allasia ha aperto per la giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo del 7 febbraio. Nel ruolo straordinario di consiglieri regionali ed assessori gli studenti della media Pacchiotti-Revel ex Meucci di Torino. I ragazzi delle classi 1D e 2F hanno letto in aula alcune testimonianze di giovani vittime.
“E' drammaticamente lunga – ha detto Allasia - la lista dei giovani che sono rimasti vittime di atti di bullismo, di cyberbullismo e del sexting: la diffusione sul web di immagini e video privati con contenuti sessualmente espliciti contro la volontà delle persone riprese, che può provocare effetti devastanti sulla psiche delle vittime soprattutto quelle più giovani, spingendole addirittura a togliersi la vita”.
Il Presidente del Consiglio ha poi aggiunto che non si “può accettare che giovani vite possano essere indotte alla morte a causa di reiterate vessazioni commesse spesso da coetanei anche attraverso un uso distorto della rete”. “Servono risposte concrete ed efficaci per i cittadini e in particolare per i più deboli, in questo caso bambini e adolescenti. Le istituzioni hanno il dovere di occuparsi di questi fenomeni sempre e non soltanto quando una drammatica notizia di cronaca riaccende i riflettori sulla questione: ritengo sia importante creare percorsi che stimolino lo sviluppo di idee e progetti, per costruire reti di protezione efficaci per i nostri giovani e per dire tutti insieme no ad ogni forma di bullismo ” ha cooncluso Allasia.
A prendere poi la parola il Presidente Alberto Cirio, che ha evidenziato come tutti “possiamo essere vittime, ma tutti possiamo anche essere bulli: è necessario che gli adulti diano il buon esempio e che le istituzioni, a partire dalla scuola, siano unite contro il fenomeno".