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Eventi | 21 febbraio 2020, 07:32

Ibiza, da terra di fuggiaschi a capitale del clubbing: a Seeyousound Julien Temple racconta il suo paradiso perduto

Si apre questa sera a Torino la sesta edizione del festival di cinema a tema musicale, fino al 1° marzo al Massimo, con 64 appuntamenti

Ibiza, da terra di fuggiaschi a capitale del clubbing: a Seeyousound Julien Temple racconta il suo paradiso perduto

In principio tutto era silenzio. Poi la natura si fece suono, in una pacifica armonia tra i viventi del creato. Finché l'uomo non iniziò a lasciare le sue impronte indelebili, una dopo l'altra, e la cementificazione andò di pari passo con l'esplosione dell'elettronica dalle casse dei club. Ha la sacralità di un libro biblico e, al contempo, la causticità del docufilm di denuncia, l'opera scelta per aprire la sesta edizione di Seeyousound a Torino. Ibiza - The silent movie è la narrazione firmata Julien Temple sui mutamenti vissuti dall'isoletta spagnola dalla genesi all'imbrunire.

Una terra da sempre scenario di commistioni tra suoni e culture differenti, avvolta da un’allure bohémienne e mistica che ha alimentato negli anni il suo fascino quasi edenico. Il film, che verrà presentato dal regista inglese in anteprima nazionale questa sera, ore 21, al Cinema Massimo, è stato realizzato con Fatboy Slim alias Norman Cook, nome simbolo della musica elettronica. Il dj, che ha contribuito a fare di Ibiza la mecca del clubbing internazionale, ha curato come music director l’intera colonna sonora di questo film muto in cui la musica si mescola perfettamente a video d’archivio e materiali originali, creando un'esperienza audiovisiva davvero unica nel suo genere.

Un viaggio spirituale e mitologixo, quello compiuto da Temple, dove Bes, dio della musica e della danza, viene spodestato dai dj che ogni estate richiamano migliaia di persone sulle spiagge. Dalle sirene che sedussero e fecero naufragare Odisseo con le loro canzoni fino ai Cartaginesi, ai Romani, ai Vichinghi e ai Mori. Da angolo di paradiso a scappatoia degli esuli, per poi tramutarsi in polo di accentramento turistico sotto il governo franchista: così Ibiza ha aperto le porte all'invasione dei ricchi, finché il numero di forestieri in vacanza, negli anni, non ha superato di molte unità quello dei suoi abitanti, per lo più contadini. Le prime discoteche nacquero sulla scia dell'influenza statunitense della beat generation e furono poi animate dal movimento hippie, tra alcol, sesso e droghe. Un'eredità raccolta da un giovanissimo Sid Vicious, che a Ibiza trascorse infanzia e adolescenza prima di sventolare il baluardo della rivoluzione punk londinese. 

Temple racconta le fasi di questa epopea insulare giocando con video di repertorio e ricostruzioni ironiche, grafiche da spot pubblicitario e uso dissacrante della propaganda consumista. Fino a chiedersi cosa sia, veramente, l'eternità di un istante, nel passaggio dalla notte festaiola dei club all'alba di un nuovo giorno sempre più stanco. 

Con 64 appuntamenti per 99 film e videoclip tra concorsi, rassegne e proiezioni speciali, di cui 24 anteprime italiane, 3 assolute, 1 internazionale e 1 produzione originale, live ed eventi collaterali 5 location, SYS porterà il pubblico dentro e fuori la sala per rivivere le storie di grandi artisti, scoprire talenti nascosti, lasciarsi trasportare da nuove sonorità e godere di immagini coinvolgenti; per condividere e celebrare due passioni in un unico evento.

La serata inaugurale si aprirà con i ritmi di DJ Fede, che da anni frequenta "La Isla" dove ha conosciuto e lavorato con tutti i dj che hanno fatto la storia dell'isola (Alfredo, Pippi, Jon Sa Trinxa) e in importanti locali (Privilege, Hi, Swag), per calarsi nel clima di Ibiza.

Il festival proseguirà fino a domenica 1° marzo con 64 appuntamenti per 99 film e videoclip tra concorsi, rassegne e proiezioni speciali, di cui 24 anteprime italiane, tre assolute, una internazionale e una produzione originale, oltre a live ed eventi collaterali in cinque location.

La presenza di Julien Temple e la sua ricerca artistica hanno dato lo spunto per approfondire la scoperta di Ibiza con un focus speciale, oggi pomeriggio: alle 16.30 Born Balearic Jon Sa Trinxa and The Spirit of Ibiza di Lily Rinae, giovane regista e video-artista taiwanese basata a NY sarà in sala per l’anteprima internazionale del suo documentario sull’inglese Jon Sa Trinxa; alle 18.15 It’s all gone, Pete Tong di Michael Dowse, biografia immaginaria di Frankie Wilde, DJ noto come Pete Tong. Il film, proiettato in 35mm, sarà preceduto dalla presentazione del singolo e videoclip GERANIO, tratto dal nuovo album di Frisino, Italian Touch.

"Siamo molto orgogliosi dell'alto livello qualitativo raggiunto quest'anno - ha commentato il direttore artistico Carlo Griseri -. Ci siamo sempre comportati con professionalità, al pari dei festival più grandi. Quando si lavora con intensità a un progetto come questo, che nell'ultimo anno ha visto un'espansione in sei città italiane, oltre al lavoro internazionale del network di festival tematici, si rischia di non accorgersi del tempo che passa". 

Questa edizione vedrà più di 80 ospiti, tra i quali il compositore e musicista Christophe Chassol, che sonorizzerà Ludi, film da lui scritto e composto; i Marlene Kuntz con la sonorizzazione del muto anni ’30 Menschen am Sonntag realizzato da un collettivo di futuri grandi del cinema (la regia è di Robert Siodmak e Edgar G. Ulmer, mentre la sceneggiatura porta la firma di Billie Wilder); Massimo Zamboni dei CCCP e CSI, regalerà al pubblico alcuni brani live per la proiezione de La macchia mongolica; Patrizio Fariselli degli Area sarà protagonista della serata Gioia e rivoluzione che celebrerà Demetrio Stratos, durante la quale suonerà alcuni pezzi; mentre la giornalista e modella Benedetta Barzini, terrà la masterclass organizzata con IAAD ispirata alla serie STILI RIBELLI prodotta da Sky Arte.

Inoltre, l'ospite d'onore Julien Temple sarà protagonista di un omaggio che, durante la giornata di sabato 22 febbraio, lo vedrà in sala a presentare tre titoli della sua filmografia accomunati dallo sguardo attento e affascinato sulla relazione e influenza reciproca che si instaura tra luoghi e musica. In anteprima italiana, Habaneros, racconta L’Havana lungo i cambiamenti politici, culturali e la vibrante scena musicale che la anima direttamente attraverso la voce dei suoi abitanti; Oil City Confidential documentario sui Dr. Feelgood, band inglese anni ‘70 dal rock spoglio e minimale, proveniente da Canvey Island, sperduta cittadina nell’Essex dominata dall'industria petrolchimica; Rio 50 Degrees è la storia di come Rio de Janeiro, con i suoi musicisti e la loro musica, ha scoperto la libertà e trovato una chance di ri-democratizzazione, e viene proposto in anteprima italiana a Seeyousound.

Il programma completo è consultabile sul sito: www.seeyousound.org  

Manuela Marascio

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