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Eventi | 04 marzo 2020, 12:17

Dal 5 al 28 marzo l’ultima tappa del PapiroTour a Santa Rita

Alla Biblioteca civica Villa Amoretti l’allestimento della mostra temporanea e un calendario di appuntamenti aperti al pubblico

Dal 5 al 28 marzo l’ultima tappa del PapiroTour a Santa Rita

Da giovedì 5 a sabato 28 marzo 2020 la Biblioteca civica Villa Amoretti (corso Orbassano 200) ospita l’ultima tappa della mostra itinerante legata all’iniziativa PapiroTour. L’antico Egitto in Biblioteca.

 

Avviato ad aprile 2019 e promosso in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi, PapiroTour celebra il 150° anniversario dell’istituzione del Servizio Biblioteche. Con questo progetto inclusivo, il Museo Egizio ha inteso rinforzare il legame con il territorio raggiungendo i quartieri più distanti dal centro, dove mese dopo mese è allestita nelle biblioteche un’area espositiva sul tema del papiro e della scrittura egizia e sono organizzate delle attività divulgative.

Parallelamente all’esposizione, mercoledì 25 marzo alle ore 15.30, presso la stessa biblioteca si terrà l’incontro “Gli ostraka erano solo la brutta copia dei papiri?” con Alessia Fassone, curatrice del Museo Egizio: l’incontro sarà l’occasione per approfondire la conoscenza di questi importanti reperti della civiltà egizia che, lungi dall’essere solo una “brutta copia” dei papiri, rivelano contenuti molto interessanti dal punto di vista sia storico che artistico, nonostante la natura “riciclata” del materiale. Due, inoltre, gli incontri dedicati ai più piccoli, a cura del personale bibliotecario, che si terranno nella vicina Biblioteca civica “Alessandro Passerin d'Entréves” (via Guido Reni, 102): lunedì 23 marzo, alle ore 17, “Piccole storie egiziane”, e mercoledì 25 marzo, sempre alle ore 17, le letture ad alta voce “Storie (d’Egitto) in libertà.

 

Grazie a PapiroTour, i cittadini possono dunque avvicinarsi alla civiltà faraonica, osservando all’interno della mostra itinerante una serie di pannelli divulgativi e una grande replica, lunga circa due metri, del Libro dei Morti di Taysnakht realizzata dai detenuti della Casa Circondariale Lorusso-Cutugno di Torino nell’ambito del progetto “Liberi di Imparare”.

Il percorso, che a Torino si concluderà a fine marzo 2020, ha visto 12 biblioteche cittadine ospitare a turno la mostra, mentre nel quadro della stessa iniziativa, fino al 31 dicembre 2020 è riservata la gratuità di accesso al Museo Egizio a tutti i possessori della tessera di una delle Biblioteche civiche cittadine*.

La rete delle Biblioteche civiche torinesi conta attualmente 16 sedi, oltre al Mausoleo della Bela Rosin, un Bibliobus itinerante, tre punti presso la Casa Circondariale “Lorusso-Cutugno” e l’Istituto Penale per i Minorenni “Ferrante Aporti”. Ai servizi di prestito e alla biblioteca digitale, si aggiungono ogni mese incontri, gruppi di lettura e altre attività.

Il Museo Egizio custodisce a Torino una collezione di oltre 36.000 reperti, di cui 3.300 esposti nelle sale museali a cui si aggiungono oltre 11.000 reperti nei depositi visitabili.

La straordinaria raccolta di statue, papiri, sarcofagi e oggetti di vita quotidiana consente al visitatore un viaggio nel tempo attraverso più di 4.000 anni di storia, arte, archeologia, alla scoperta di una delle più affascinanti civiltà del passato.

 

comunicato stampa

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