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Politica | 29 aprile 2020, 14:12

"Tregua" bipartisan contro il Coronavirus: la Lega propone a Salizzoni di entrare nella task force di Fazio

La proposta è emersa durante la conferenza dei Capigruppo, avanzata da parte di Alberto Preioni, rappresentante del Carroccio

"Tregua" bipartisan contro il Coronavirus: la Lega propone a Salizzoni di entrare nella task force di Fazio

Una tregua "bipartisan" per sconfiggere il nemico comune: un antico rimedio torna prepotentemente d'attualità in Piemonte, una delle regioni che più di altre sta pagando il suo tributo nella battaglia contro il Coronavirus. Dalla conferenza dei capigruppo è emersa infatti l'ipotesi di chiedere a Mauro Salizzoni di entrare a far parte della task force regionale guidata dall'ex ministro Ferruccio Fazio, chiamata a pianificare la Fase 2 ai piedi delle Alpi.

La proposta sarebbe stata avanzata da Alberto Preioni, capogruppo della Lega. Un'apertura nei confronti dell'opposizione (Salizzoni è vicepresidente del Consiglio regionale, ma soprattutto è un luminare nel mondo della medicina, già direttore del Centro Trapianti della Città della Salute), a poche ore di distanza dall'attacco che proprio il Carroccio aveva riservato all'esponente del Pd dopo la sua partecipazione durante Che Tempo che Fa, domenica sera, ospite di Fabio Fazio su RaiDue.

Ora si attende una risposta da Salizzoni, che prima pare intenzionato a confrontarsi con Fazio stesso e con Alessandro Stecco, neuroradiologo e presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, che partecipa ai lavori della task force.

Decisamente critico Marco Grimaldi, capogruppo di Leu: "La stessa Lega che ieri dava degli 'sciacalli’ a noi, ai giornalisti e a Mauro Salizzoni, oggi propone di inserire quest'ultimo nella task force dell'Unità di Crisi. Da sciacalli a esperti in un giorno insomma. Il capogruppo della Lega Preioni non è credibile ma, soprattutto, non ha capito che non è il Presidente della Regione, che la task force appena nominata non ha tessere della Lega e che non è merce da spoil sistem. Preioni si svegli: prima comprenderà che i suoi Assessori sono stati commissariati a favore di esperti super partes quali Vineis, Di Perri e Giustetto, prima si renderà conto che esiste eccome un 'caso Piemonte'; noi glielo diciamo da settimane".

"In linea generale sin d'ora affermiamo che noi non siamo alla ricerca di posti nelle tante unità di crisi, Comitati, task force attivate in questi mesi convulsi dalla Giunta Regionale. Ognuno di noi vuole aiutare i Piemontesi dal punto di vista dell'elaborazione della migliore strategia possibile per uscire da questa grave crisi. Gli spazi per elaborare questa strategia sono le commissioni e l'Aula Consiliare. Eppure in queste sedi il confronto non c'è mai stato. Perciò ci chiediamo: quando intende la Regione discutere con le opposizioni il piano per la ripartenza? La task force deve formulare alcune proposte pratiche e fornire supporto tecnico, ma poi è il Consiglio Regionale ad essere titolare della programmazione in materia sociosanitaria" è la posizione del gruppo consiliare del Partito Democratico

Parlano invece di "proposta inopportuna" i consiglieri pentastellati Francesca Frediani e Giorgio Bertola: "L'obiettivo della task force dovrebbe essere analizzare e certificare le carenze strutturali che l'emergenza coronavirus ha messo in luce, un ruolo tecnico quindi e non politico. In questo momento il professor Salizzoni, professionista di indiscussa competenza e professionalità, è un esponente di una forza di opposizione. Riteniamo pertanto che l'incarico sarebbe incompatibile con il suo ruolo politico".

 

redazione

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