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Politica | 25 maggio 2020, 16:10

Magliano (Moderati): "Nel Riparti Piemonte dimenticate metà delle aziende, tutte le famiglie e le Scuole Primarie e Secondarie"

Tutte e proposte dei Moderati per migliorare il DDL regionale. Accuse alla maggioranza in Consiglio regionale anche per la questione Atc

Magliano (Moderati): "Nel Riparti Piemonte dimenticate metà delle aziende, tutte le famiglie e le Scuole Primarie e Secondarie"

"Quattro gli emendamenti al Disegno di Legge N. 95 presentati dai Moderati, per cercare di migliorare un "Riparti Piemonte" che ha dimenticato aziende, famiglie e Scuole", sottolinea Silvio Magliano, Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte".

"Con il primo emendamento chiediamo siano concessi 1.500 euro di bonus a settori economici colpiti dalla crisi in corso, ma non compresi nel "Bonus Piemonte". Con il secondo emendamento chiediamo che sia riconosciuto un contributo pari a 300 euro per ogni figlio per il pagamento delle rette dei Centri Estivi alle famiglie residenti in Piemonte con reddito Isee annuo entro i 30mila euro".

"Con il terzo emendamento chiediamo un ulteriore stanziamento pari a 4 milioni di euro sul fondo voucher scuola, quale forma di sostegno nelle spese scolastiche delle famiglie con Isee fino a 40mila euro. Con il quarto emendamento chiediamo il riconoscimento di contributi (400 euro per ogni nucleo familiare con Isee fino a 33mila euro e 300 euro per ogni nucleo con Isee fino a 40mila euro) per l'acquisto di tecnologia e strumenti informatici per l'accesso ai servizi didattici e socio-educativi".

"In coda alla discussione sul Disegno di Legge n. 95, il Consiglio discuterà inoltre tre miei Ordini del Giorno collegati allo stesso "Riparti Piemonte": uno sul sostegno alle Scuole Paritarie del Piemonte, uno sulla garanzia della presenza degli insegnanti di sostegno fin dal primo giorno di riapertura delle scuole e uno sull'inserimento del tratto Tabacchi-Pescarito nella progettazione definitiva della Linea 2 della Metropolitana di Torino".

"Le categorie per le quali chiediamo un bonus da 1.500 euro sono le seguenti: "Fabbricazione di oggetti in metalli" (ATECO 25.99.30), "Finitura di mobili" (31.09.50), "Commercio di autovetture" (45.11.01), "Commercio di mobili" (47.59.10), "Commercio di strumenti musicali e spartiti" (47.59.60), "Commercio di fiori e piante" (47.76.10), "Commercio di orologi e gioielleria" (47.77.00), "Commercio di chincaglieria e bigiotteria" (47.78.36), "Mense" (56.29.1), "Affitto e gestione di immobili" (68), "Riprese fotografiche" (74.20.19), "Altre attività professionali, scientifiche e tecniche nca" (74.90.00), "Istruzione prescolastica" (85.1), "Istruzione di grado preparatorio" (85.10.00), "Corsi sportivi" (85.51.00), "Altra formazione culturale" (85.52.09), "Corsi di formazione e aggiornamento" (85.59.2), "Nidi, Assistenza diurna per minori con disabilità" (88.91.00), "Altre attività di assistenza sociale non residenziale nca" (88.99.00), "Palestre" (93.13.00), "Attività di altre organizzazioni associative nca" (94.99.90), "Servizi di cura degli animali da compagnia" (96.09.04), "Altre attività di servizi per la persona nca" (96.09.09), "Laboratori di corniciai" (16.29.40)".

"Mi lascia senza parole la risposta ricevuta poco fa a verbale dall’Assessore Caucino alla mia interrogazione a risposta immediata sulle occupazioni di case ATC nel corso di questi mesi di emergenza", aggiunge poi Magliano, affrontando un altro tema delicato. "È assurdo che la Giunta parli di “sole” 99 occupazioni in provincia di Torino. Quasi cento casi sono tanti, non pochi: in assoluto e soprattutto considerando l’esplosione del fenomeno da fine 2019 ad aprile 2020, con un +62%".

"Chissà che cosa pensa l’Assessore Ricca, che anche come Consigliere Comunale considera inaccettabile anche una sola occupazione, della risposta data a verbale dalla collega Caucino. Chissà, soprattutto, che cosa pensano di questa risposta le famiglie residenti a Torino in corso Salvemini, in via Roveda, in via Scarsellini. Se si verificano occupazioni è perché le case sono libere e non ristrutturate. Ci sono stati tentativi di occupazioni di appartamenti mentre il legittimo inquilino si trovava ricoverato per COVID-19".

"Dopo un anno di Giunta Cirio, ancora non vediamo un piano di investimenti credibile per la ristrutturazione delle unità abitative che necessitano di intervento. Mi piacerebbe che l’Assessore Caucino seguisse anche l’edilizia popolare con la dedizione che riserva ad altre sue deleghe. Ci sono tante famiglie con bambini che aspettano di avere la propria casa popolare.
I Moderati da sempre si battono contro le occupazioni: in Comune, quale che sia il colore dell'Amministrazione in carica, e in Regione".

"Ci saremmo aspettati un diverso approccio al tema da parte di questa Giunta di centrodestra", ha concluso Magliano.

comunicato stampa

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