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Cultura e spettacoli | 27 maggio 2020, 10:07

Il 2 giugno riaprono i Musei Reali: Giardino Ducale pronto il 28 al termine dei cantieri

Tra le novità, il restauro “a vista” dell’altare della Cappella della Sindone. Dal 6 giugno riprendono anche le visite guidate al secondo piano di Palazzo Reale. Online un corto realizzato da performer nelle sale vuote durante la quarantena

Il 2 giugno riaprono i Musei Reali: Giardino Ducale pronto il 28 al termine dei cantieri

Anche i Musei Reali di Torino si uniscono alla grande riapertura prevista per il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica. Dopo la ripartenza della Biblioteca Reale già nella giornata di oggi, martedì prossimo sarà la volta di Palazzo Reale, Armeria, Galleria Sabauda, Musei di Antichità e Palazzo Chiablese, con un itinerario studiato ad hoc per la tutela dei visitatori, ma senza rinunciare alla ricchezza del percorso proposto.

Tra le novità, il restauro “a vista” dell’altare della Cappella della Sindone: dalle grandi finestre aperte nella recinzione del cantiere sarà possibile seguire passo dopo passo il lavoro dei professionisti del Consorzio San Luca, impegnati nella restituzione dell’opera progettata dall’ingegnere matematico Antonio Bertola tra il 1688 e il 1694.

Ma, nel frattempo, non si arrestano le iniziative sul web, dopo il buon risultato raggiunto durante tutto il periodo di chiusura sui canali social. E' infatti nato il progetto èreale, la nuova piattaforma per la fruizione di contenuti video progettata dallo studio MYBOSSWAS, disponibile all’indirizzo ereale.beniculturali.it: un inedito palinsesto con brevi documentari tematici, dove restauri e mostre virtuali permetteranno di conoscere opere e luoghi meno noti dei Musei Reali.

Il video di lancio intitolato Nasce: è Reale. Il canale dei Musei Reali di Torino è un breve musical realizzato nel vuoto e nel silenzio delle sale. Scritto e creato dal regista e compositore Giorgio Ferrero con il direttore della fotografia e produttore Federico Biasin, è un esclusivo cortometraggio di tre minuti, in cui danzatori, acrobati, schermitrici e cantanti liriche vivono la magia di un viaggio all’interno dei musei. I performer non possono toccarsi, ma lasciano che i loro corpi dialoghino con empatia nel suggestivo spazio a disposizione. 

Online anche la playlist Closed In. I Musei visti da dentro, progetto digitale realizzato dallo staff dei Musei Reali durante il lockdown: opere e ambienti sono narrati da curatori, tecnici e operatori, in presa diretta e in modo informale, per vivere il museo attraverso gli occhi di chi ogni giorno ne custodisce il patrimonio.

"Nei due mesi più severi del confinamento il centro della città era deserto, ma i musei non sono mai stati soli - racconta la direttrice Enrica Pagella -. Come molti, anche i musei hanno sperimentato su una scala mai vista prima il lavoro agile, scoprendo opportunità insospettate, potenziando gli strumenti digitali e costruendo, paradossalmente, nella distanza, una nuova solidarietà, tra noi e con il pubblico. Ora, questa riapertura è piena di attese e di speranza. Dalla metà di aprile ci siamo dedicati intensamente al piano di prevenzione e i primi stimoli sono venuti dal lavoro del Politecnico di Torino per la ripartenza delle imprese. Più che mai siamo persuasi del ruolo che i musei possono svolgere nei confronti della comunità, come luogo di conoscenza e di benessere, e anche come memoria e simbolo di grandezze, di bellezze, di sfide che possono ispirarci in questo momento di crisi e di incertezza".

Cambieranno le modalità di visita, ma non l'orario consueto di apertura. D’accordo con il partner Coopculture, i Musei Reali hanno infatti deciso di mantenere i ritmi di sempre: saranno aperti da martedì a domenica dalle 9 alle 19, con biglietto gratuito fino a 18 anni e 2 euro da 18 a 25 anni.

Gli accessi saranno contingentati per evitare assembramenti e all’ingresso sarà rilevata la temperatura tramite termo-scanner. È obbligatorio l’uso delle mascherine, eventualmente disponibili per l’acquisto anche alla cassa, e  si favorisce la sanificazione delle mani con gel disinfettante, dislocato lungo il percorso di visita.

La prenotazione non è obbligatoria e il biglietto potrà essere acquistato online o direttamente in biglietteria, dalle 9 alle 18. Rispettando la distanza interpersonale di almeno due metri, le sale saranno percorribili seguendo un itinerario monodirezionale di ingresso e uscita, indicato dall’apposita segnaletica e consultabile anche sull’app MRT, integrata con una nuova mappa di orientamento in italiano e in inglese. 

Dal 2 giugno riapre anche il Caffè Reale, nel rispetto delle norme di sicurezza e del distanziamento interpersonale, grazie alla sistemazione dei tavoli sotto l’ampio porticato della Corte d’Onore.

Dal 6, ogni sabato e domenica, riprenderanno poi le visite guidate al secondo piano del Palazzo Reale, nell’appartamento dei Principi, condotte dai volontari dell'Associazione "Amici di Palazzo Reale" e dagli operatori di Coopculture, per gruppi composti al massimo da otto persone e con la possibilità esclusiva di uscire sul terrazzo per affacciarsi sui Giardini Reali e su piazza Castello.

Infine, per tornare a passeggiare nel Giardino Ducale e nel Boschetto bisognerà attendere domenica 28 giugno, al termine del cantiere di rifunzionalizzazione e restauro. Ma già dal 2 giugno la rinnovata pavimentazione in pietra di Luserna posta lungo le facciate del Palazzo Reale e della Galleria Sabauda, collegamento tra la Corte d'Onore e la Manica Nuova della residenza, permetterà l’uscita dal percorso museale e l’accesso al sistema per visitatori con disabilità.

Manuela Marascio

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