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Politica | 01 giugno 2020, 12:24

Martedì 2 giugno flash mob della Lega nelle piazze dei capoluoghi di provincia del Piemonte

Molinari: "Vogliamo ribadire in modo chiaro che il governo 5 Stelle PD sta portando il paese nel baratro, e si mostra incapace di progettare in maniera credibile i mesi e gli anni che ci aspettano"

Martedì 2 giugno flash mob della Lega nelle piazze dei capoluoghi di provincia del Piemonte

La Lega sceglie una data simbolo per tutti gli italiani, la festa della Repubblica, per tornare in tutte le piazze d’Italia, ed esprimere il proprio dissenso, forte e democratico, nei confronti del governo Conte e delle sue scelte.

Lo farà attraverso brevi flash mob, della durata di pochi minuti, a distanza di sicurezza e con un numero di partecipanti ‘contingentato’, concordato in queste ora con le diverse Prefetture.

"Martedì il Piemonte sarà presente in prima fila – sottolinea Riccardo Molinari, Presidente dei Parlamentari della Lega alla Camera, e Segretario regionale della Lega -, ovviamente attenendoci alle modalità di sicurezza concordate con le Prefetture, per fare in modo che tutto avvenga senza alcun rischio. Saranno ‘flash mob’ di piazza in ogni capoluogo di provincia per ribadire in modo chiaro che il governo 5 Stelle PD sta portando il paese nel baratro, e si mostra assolutamente incapace di progettare in maniera credibile i mesi e gli anni che ci aspettano. La scelta della data ovviamente è significativa: il 2 giugno è la festa della Repubblica, ma in questi mesi le libertà degli italiani sono state letteralmente ‘congelate’, come il ruolo del Parlamento: una brutta pagina per la nostra democrazia, che è una conquista da non dare mai per scontata, e da difendere con coraggio anche in piazza, quando è necessario. Oggi è il momento di farlo".

Nelle piazze dei capoluoghi di provincia del Piemonte ci saranno i sindaci del territorio, gli assessori, gli amministratori locali, e soprattutto militanti e simpatizzanti della Lega, pronti a mandare al Governo Conte un messaggio rapido, forte e chiaro: "Adesso basta!".

comunicato stampa

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