Questa mattina, con una semplice quanto significativa cerimonia, alla presenza, da parte francese, di Gerard Fromm, consigliere provinciale Canton Nord Hautes-Alpes, Claudine Chrétien, vice sindaco di Nevache e Direttrice dell’Ufficio del Turismo, Joel Giraud, deputato des Hautes-Alpes e Riccardo Novo, italiano residente a Bardonecchia e consigliere comunale di Nevache e da parte italiana di Francesco Avato, sindaco e Chiara Rossetti, vice sindaco di Bardonecchia e di Mario Gho, assessore ai Lavori Pubblici di Bardonecchia, sono stati rimossi i grossi blocchi di cemento posti poco dopo la frontiera del Pian del Colle, che, al fine di limitare il diffondersi del Coronavirus-Covid 19, impedivano l’accesso alla Francia, via Colle della Scala-Nevache, a Briançon e alla Valle Stretta, amministrata dal comune di Nevache.
Queste le parole di Francesco Avato, sindaco di Bardonecchia: “Felici di aver riaperto finalmente le relazione che, via Pian del Colle, ci collegano alla Francia. Contestualmente auspichiamo che i tanti abituali ed occasionali turisti italiani e stranieri, frequentatori della bella Valle Stretta, sulla quale noi, essendo dal 1947,territorio francese, non abbiamo giurisdizione, ovvero non possiamo effettuare controlli, osservino le norme volte al pieno e rigoroso rispetto della natura e del paesaggio evitando assembramenti incontrollati”.
Con l’apertura delle frontiere all’interno dell’Unione Europea scatta il via libera a quasi 25 milioni di turisti europei che lo scorso anno hanno scelto l’Italia per andare in vacanza durante l’estate. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento alla libertà di sconfinamento tra quasi tutti i Paesi dell’Ue con anche la ripresa dei voli aerei che è destinata ad avere un rilevante impatto economico ed occupazionale sul turismo, duramente colpito dall’emergenza Coronavirus.
“La riapertura dei confini comunitari è una opportunità per il turismo piemontese anche perché il Piemonte è, da sempre apprezzato, dagli stranieri soprattutto provenienti da Germania, Benelux e Francia", sottolineano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale. "Oltretutto le campagne, con appena lo 0,06% dei contagi, sono la meta di vacanza più sicura grazie alla maggiore possibilità di mantenere le distanze, visti i grandi spazi disponibili".