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Viabilità e trasporti | 16 giugno 2020, 14:50

Appendino conferma la revisione della Ztl: "Un modello flessibile per Torino Centro Aperto" (VIDEO)

Il Coronavirus ha rallentato l'iter, ma la prima cittadina è determinata a "mandare in pensione" la vecchia Ztl

Appendino conferma la revisione della Ztl: "Un modello flessibile per Torino Centro Aperto" (VIDEO)

Torino Centro Aperto si farà, parola di Chiara Appendino. La presentazione delle nuove bici a pedalata assistita di Helbiz è l'occasione perfetta per ribadire la volontà precisa dell'amministrazione di mandare in pensione la vecchia Ztl.

"Nessuno rinuncia a regolamentare l'accesso al centro città, è una politica confermata. Stiamo verificando, alla luce di quanto accaduto e alle restrizioni su Tpl, si possa costruire un modello flessibile. Entro qualche settimana avremo tutti gli elementi per capire il quadro normativo e come è cambiata la mobilità", ha affermato Appendino.

Inevitabile però modificare quello che era il primo modello di Torino Centro Aperto, pensato per un altro tipo di mobilità pre-Covid. Una questione centrale è quella dei picchi, i momenti in cui una maggior concentrazione di auto si riversa in centro, creando problemi di traffico e ambientali. "Abbiamo bisogno di un modello maggiormente flessibile rispetto a quello vecchio. Stiamo ragionando alla luce di come si sposteranno le persone" è la posizione della sindaca.

Appendino, imbeccata sulle tempistiche sempre più stringenti per portare a termine la rivoluzione della Ztl entro fine mandato, ha però gettato acqua sul fuoco e spento sul nascere ogni polemica su un possibile non completamento del progetto: "Le cose si fanno per farle bene, non per terminarle solo perché l'avevamo detto". La vera sfida dell'amministrazione sarà quella di dare vita a un modello di Torino Centro Aperto flessibile, in grado di bilanciarsi in base ai picchi e agli imprevisti, come per esempio una seconda ondata di Coronavirus.

Confermata anche la volontà di investire su una mobilità dolce, come testimonia la presentazione delle bici rosse di Helbiz: "Finalmente sbarcano a Torino le bici a pedalata assistita, uno strumento meno faticoso da utilizzare che si accompagna alle piste ciclabili che stiamo creando in città. Un mezzo alternativo per chi può utilizzarlo e non incidere sul traffico, sull'ambiente e la qualità dell'aria della nostra città" ha affermato entusiasta Appendino.

La sindaca ha poi sottolineato l'importanza dell'investimento economico sulla città: "La mobilità dolce ha un indotto importante, le aziende che stanno investendo sulla mobilità sostenibile stanno avendo un impatto economico importante sulla nostra città. L'ingresso di Helbiz significa anche 30 assunzioni, trenta persone che lavorano".

Attualmente sono 500 le bici di Helbiz a Torino, in grado di coprire tutto il territorio cittadino. Dal 19 maggio i mezzi dell'azienda hanno permesso ai torinesi di effettuare 3379 viaggi, compresi i monopattini. La flotta verrà implementata fino a 2000 mezz nei prossimi mesi. Il costo? Per le biciclette 25 centesimi per lo sblocco, 10 centesimi al minuto, mentre per i monopattini 1 euro di sblocco e 15 centesimi al minuto.

"Siamo felici di questi primi risultati del servizio di bike sharing a Torino e speriamo che sempre più persone utilizzano i nostri mezzi. Continueremo a impegnarci insieme all'amministrazione locale per far crescere la mobilità sostenibile e permettere ai cittadini di circolare in sicurezza senza danneggiare l'ambiente" è il commento di Matteo Tanzilli, Head of Public Affairs di Helbiz.

Andrea Parisotto

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