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Attualità | 17 giugno 2020, 20:32

Movida, nel weekend parte la pedonalizzazione serale di Lungo Po Cadorna

L'accordo è stato raggiunto nel pomeriggio di ieri nel corso dell'ultimo Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica. La sperimentazione durerà quattro settimane ma potrebbe subire variazioni

Movida, nel weekend parte la pedonalizzazione serale di Lungo Po Cadorna

Creare spazio per evitare gli assembramenti, facilitare la gestione della clientela da parte degli esercenti, salvaguardare la voglia di divertirsi dei giovani e rispettare le esigenze dei residenti: parte da questi presupposti l'accordo sulla pedonalizzazione temporanea di Lungo Po Cadorna (accantonata, almeno per il momento, l'idea di estendere il provvedimento anche a Lungo Po Diaz), cuore pulsante della movida torinese, raggiunto ieri durante l'ultimo Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica. 

All'incontro hanno partecipato, oltre al prefetto Claudio Palomba e all'assessore Alberto Sacco, una rappresentanza degli esercenti, alcuni amministratori di condominio di Via Matteo Pescatore e il presidente della Circoscrizione 1 Massimo Guerrini: “Ci siamo soffermati – ha spiegato quest'ultimo – sulla zona più problematica, dove la concentrazione di locali è più alta, con una soluzione abbastanza condivisa. Più che di pedonalizzazione, comunque, parlerei di chiusura temporanea.” 

La nuova impostazione prevede una sperimentazione di quattro settimane, con chiusura al traffico il venerdì e il sabato dalle 19 circa alle 2 di notte, mentre la vendita di alcolici da asporto sarà consentita fino alle 21 vista la scadenza della precedente ordinanza della sindaca Appendino: “Tra due settimane – ha proseguito Guerrini – ci incontreremo di nuovo per fare il punto della situazione, la proposta di prolungare l'orario di apertura dei locali nasce dalla necessità di agevolare i gestori, responsabili nel far defluire i clienti.”

Gli ingressi, infine, saranno contingentati grazie al controllo di polizia municipale e forze dell'ordine: “I dehors per strada – conclude – permetteranno un maggior distanziamento: sono fiducioso, a patto che gli esercenti rispettino le procedure e che clienti e residenti si comportino con buon senso”.

Marco Berton

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