Difendere la bellezza, continuando a raccontare emozioni e a mostrare le ricchezze naturali del nostro pianeta a un pubblico sempre più attento e coinvolto. È questa la filosofia che ha spinto gli organizzatori di Flor, la cui edizione di maggio non si è svolta a causa di Covid19, a creare un nuovo progetto all’insegna del verde e della sostenibilità. Con circa 30 vivaisti selezionati in tutta Italia, un archivio di migliaia di piante, da quelle conosciute dal vasto pubblico a quelle più particolari e originali, è infatti online da questi giorni eflor (www.eflor.it) , la prima piattaforma floreale italiana che mette in contatto tutti gli appassionati del verde, che solitamente affollano le vie del centro torinese durante le manifestazioni di Flor, con gli esperti del settore e i florovivaisti.
Un luogo di incontro virtuale dove sarà possibile “visitare” i vivai, ammirare le foto delle piante, conoscere tutte le loro caratteristiche, scambiarsi opinioni “green”, chiedere suggerimenti e, naturalmente, acquistare fiori di ogni tipo ma anche oggettistica per il giardinaggio, libri, sementi e prodotti naturali, decorazioni per la casa e il giardino.
Eflor nasce, innanzitutto, dal desiderio di continuare a parlare e vivere i fiori, perché la natura non si ferma e così anche la passione nei suoi confronti. In un periodo critico per il nostro Paese, dovuto a covid19 e alle correlate restrizioni, c’è bisogno più che mai di godersi la bellezza che soltanto i colori e le armonie delle piante possono offrire.
Ma domenica 28 giugno Flor tornerà in piazza per una versione “ridotta” dal nome
“Agriflor”. L’appuntamento è con una trentina dei migliori vivaisti piemontesi e con i produttori agricoli in Piazza Vittorio Veneto per l’intera giornata. Sarà l’occasione, nel rispetto di tutte le restrizioni imposte dalle istituzioni, per godersi dal vivo i profumi e i colori della natura e per rivivere, anche se in modalità necessariamente più prudente, tutte le emozioni che da sempre Flor regala agli appassionati.