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Economia e lavoro | 29 giugno 2020, 13:05

Dario Basso nuovo segretario della Fismic Confsal Torino e Piemonte

L'ex segretario generale della Uilm Torino e provincia entra a far parte della famiglia della Fismic/Confsal

Dario Basso nuovo segretario della Fismic Confsal Torino e Piemonte

Dario Basso, ex segretario generale della Uilm Torino e provincia e membro della segreteria Uil Piemonte, entra a far parte della famiglia della Fismic/Confsal, ricoprendo il ruolo di responsabile politico nella segreteria generale di Torino/Piemonte.

"Dopo dodici anni in Uilm, di cui otto in segreteria e quattro come segretario generale, non riscontrando più le minime condizioni per proseguire il rapporto lavorativo, ho deciso di abbandonare il mio ruolo e di accettare l'invito del segretario generale nazionale della Fismic Confsal, Roberto Di Maulo, a collaborare con l'organizzazione in cui avevo iniziato nel 1996 la mia attività da sindacalista", dichiara Dario Basso.

"Torno a casa in un ambiente famigliare serio, pronto a lavorare e volenteroso a rispondere alle legittime istanze dei lavoratori, in un momento in cui le prospettive produttive ed occupazionali non sono delle migliori - continua il nuovo segretario Dario Basso - Mi corre l'obbligo di ringraziare tutti i vecchi colleghi della Uilm che avevano contribuito a far crescere l'organizzazione come tesserati e ottenuto buoni risultati elettorali".

"Confermando la mia disponibilità a mettere ora a sostegno della Fismic e dei lavoratori le mie capacità, ringrazio anche la segreteria della Uilm, che augurandomi di trovare una collocazione confacente alle mie aspettative, è stata di buon auspicio", conclude Basso.

"Il ritorno a casa di Basso dimostra la validità della nostra linea sindacale - dichiara il segretario generale Di Maulo - La Fismic Confsal è un sindacato in continua crescita territoriale, come dimostrano le recenti nuove sedi di Siracusa e Cosenza".

"La Fismic è un sindacato nazionale rappresentativo che ha anche interesse nelle nuove posizioni assunte dalla Confindustria e chiede a Federmeccanica di smettere con la politica di esclusione che favorisce la creazione di un monopolio sindacale guidato dalla Cgil di Landini, che in un momento di drammatica crisi economica rischia di porre il Paese fuori dalla competizione internazionale, contribuendo a creare centinaia di migliaia di disoccupati", conclude Di Maulo.

comunicato stampa

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