Sarà la Roma onirica, affascinante e misteriosa di Marcello Mastroianni e Anita Eckberg ad ammaliare il pubblico torinese nella serata d'apertura di Cinema a Palazzo. L'amatissima rassegna, ospitata come tutti gli anni nel Cortile d'Onore dell'edificio sabaudo, prenderà il via venerdì 10 luglio con la proiezione del capolavoro La dolce vita in versione restaurata, per il centenario della nascita di Federico Fellini. La serata sarà introdotta dal direttore del Museo del Cinema Domenico De Gaetano.
Giunta alla nona edizione, l'iniziativa di Distretto Cinema si inserisce nella programmazione estiva della Città di Torino, che ha allestito altre tre arene cinema all'aperto tutte in partenza la prossima settimana. Appuntamento ogni sera, escluso il lunedì, fino al 30 agosto, con eventi speciali, restauri, sonorizzazioni (inizio alle 22, ingresso dal portone di piazzetta Reale).
"Poter realizzare anche quest'anno una nuova edizione dell'arena è stata una sorpresa - confessa il direttore della rassegna Fulvio Paganin -. Riuscire a mettere insieme un programma in così poco tempo, un miracolo. L'idea di partenza è stata quella di poter dare una seconda possibilità ad alcuni dei tanti eventi che la pandemia aveva cancellato, ospitandoli all'interno dell'arena. Ma anche quella di dare una nuova chance ad alcuni film che il virus ha portato via dalle sale per dirottarli verso altre scelte distributive".
"Vorrei - continua - che questi film si riprendessero il posto che gli spetta, quello su un grande schermo di fronte a un pubblico di persone in carne ed ossa. Il risultato potrebbe forse sembrare un'arena un po' diversa dal solito, ma non per questo, credo, meno interessante. Abbiamo comunque lasciato spazio a ciò che da sempre contraddistingue questa manifestazione: i grandi autori, i classici restaurati, le sonorizzazioni ma soprattutto la voglia di raccontare delle storie. Ed è proprio questa la parte dell'arena per me irrinunciabile, il nocciolo del suo senso di esistere, la consapevolezza di non fare solo intrattenimento ma di lasciare spazio anche a quei film, forse meno facili da leggere, che stimolano emotività e riflessione, per entrare in connessione con il pubblico in maniera più intima".
Il programma prevede la presenza dei più importanti festival del cinema torinesi. Il Torino Film Festival proporrà, infatti, in una serata speciale “A white white day”, il film che ha trionfato nell’edizione 2019: sarà presentato nella serata del 14 luglio dal direttore del Tff Stefano Francia Di Celle, dall’ex direttrice Emanuela Martini e da Davide Oberto. Cinemambiente, dopo aver vissuto un’edizione online nel 2020, domenica 12 luglio torna a solleticare il pubblico con un titolo che racconta un fatto realmente avvenuto e uno scandalo da inquinamento idrico: si tratta di “Cattive acque”, introdotto dal direttore Gaetano Capizzi. Lovers Film Festival - Torino LGBTQI Visions propone sabato 11, invece, l’anteprima piemontese de “Gli anni amari” di Andrea Adriatico, in una serata alla quale partecipa la direttrice Vladimir Luxuria: si tratta della storia dell’attivista e scrittore Mario Mieli.
Con Film Commission Torino Piemonte viene organizzata l’anteprima piemontese di “Medium” mercoledì 15 luglio, con la regista Laura Cini, Nadia Angilella, lo psicodrammatista Marco Greco, il direttore della Film Commission Torino Piemonte Paolo Manera. E, ancora, mercoledì 22, “Dimmi chi sono”, un musical documentary che racconta come, nel 1990, un sesto della popolazione del Bhutan venne esiliato perché chiedeva maggiori diritti democratici al sovrano.
Tra le serata di punta, Ginevra Elkann presenterà il suo film “Magari”, che sarebbe dovuto uscire in sala durante la pandemia e che, grazie a Cinema a Palazzo, incontrerà per la prima volta un pubblico reale.
Prevista, come da tradizione, anche una serata che fa incontrare il cinema e la musica con la sonorizzazione, a cura del musicista Riccardo Mazza, de “L’uomo che ride”di Paul Leni, film muto espressionista tedesco: la proiezione sarà seguita, la sera successiva, dalla proiezione di “Joker”, i cui trucchi sono ispirati proprio al lungometraggio di Leni.
A chiudere l’edizione 2020 sarà “Notorius”, dedicato a Robert Capa, fotografo di scena nel film: la serata nasce per anticipare la mostra che i Musei Reali ospiteranno nelle Sale Chiablese dal 26 settembre 2020 al 31 gennaio 2021.
Le rassegne di Cinema a Palazzo, quest'anno, prevedono un percorso sul tempo, dopo l’emergenza Coronavirus, uno, attualissimo, sul razzismo, sulla scia della protesta americana, divenuta mondiale, contro l'uccisione di George Floyd, a Minneapolis, e una sulle donne.
Tra le anteprime martedì 21 luglio “L’agnello” di Mario Piredda, dramma famigliare ambientato in Sardegna, e martedì 25 agosto il film francese “Sybil” di Justine Triet.
Giovedì 16 luglio, invece, è previsto un omaggio per i cento anni di Alberto Sordi e di Franca Valeri con il film “Il segno di Venere” di Dino Risi.
Vista l’emergenza, i posti saranno numerati e assegnati mantenendo le distanze previste dai protocolli ministeriali. Consigliato l’acquisto dei biglietti online (saranno nominativi).
Aggiornamenti su proiezioni (soprattutto legate al meteo) sulla pagina Facebook di Cinema a Palazzo. Il programma è disponibile su www.distrettocinema.it.