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Cultura e spettacoli | 09 luglio 2020, 12:53

Il Piccolo Cinema al Risorgimento: documentari per vederci meglio

I fratelli De Serio: "Abbiamo voluto unire le forze cinematografiche e del mutuo soccorso targato Arci, senza soldi pubblici e aprendo gratuitamente un'arena di cinema duro e puro"

il film vincitore del David di Donatello come miglior doc italiano “Selfie”

il film vincitore del David di Donatello come miglior doc italiano “Selfie”

E’ un unicum a livello italiano il Circolo Arci Risorgimento, nato nel 1945 grazie a operai e partigiani di Barriera di Milano. E’ un pezzo di storia di Torino e dell’Arci, un simbolo di quel quartiere, che in estate ospita “Il Piccolo Cinema al Risorgimento. Documentari per vederci meglio”. Una sinergia davvero speciale, nel segno della ricerca e della programmazione di qualità, che dà appuntamento il martedì alle 21,30 in via Poggio 16.

I film

14 luglio: Fuori Tutto, di Gianluca Matarrese. Sarà presente la montatrice Cristina Sardo. Ingresso gratuito.

21 luglio: Babel, di Manuel Coser. Sarà presente il regista. Ingresso gratuito.

28 luglio: Killing Time, di Andrea Zambelli e Valeria Testagrossa. Sarà presente Andrea Zambelli. Ingresso gratuito

4 agosto: Selfie, di Agostino Ferrente. Ingresso 2 euro devoluto all'operazione navale di salvataggio "Mediterranea Rescue". 

"Quest’estate abbiamo voluto dare un segnale nuovo: unire le forze cinematografiche e del mutuo soccorso targato Arci, senza soldi pubblici e aprendo gratuitamente un’arena di cinema duro e puro – spiegano i fratelli De Serio, tra i curatori della rassegna, animatori del Piccolo Cinema e anime dell'Associazione Antiloco - Siamo partiti dalla collaborazione ludica e affettiva fra due associazioni storiche di Torino, Antiloco e Casetta Popular, animatrici rispettivamente del Piccolo Cinema di via Cavagnolo e del Circolo del Risorgimento di via Poggio, latitudine nord di Torino. Abbiamo poi coinvolto le anime della formazione culturale cittadina Arci, ovvero Altera, che si propone da anni come luogo di comprensione e discussione critica dei mutamenti culturali e sociali della società, e Babelica, attiva nella formazione cinematografica. Ci siamo infine legati, per l’ultimo degli appuntamenti, alla navigata esperienza di scoperta del cinema doc indipendente svolta da tempo da Arci Ucca con i film dell’Italia che non si vede".

Così è nato il progetto “Il Piccolo Cinema al Risorgimento”: un titolo che tiene insieme la dimensione intima e domestica, piccola, e il grande bisogno di “risorgimento”, rinascita dopo lockdown e pandemia.  L’obiettivo è continuare a offrire una proposta cinematografica gratuita, aperta a tutti, "per un mutuo soccorso cinematografico attraverso la grande capacità del cinema documentario indipendente di vedere nella realtà, insieme e dentro alla realtà". Per questi motivi, ogni film viene accompagnato dal regista o da un professionista che ha lavorato al lungometraggio. Tutto nella cornice a cielo aperto del cortile dello storico circolo del Risorgimento: "L'idea è di proporre riflessioni, visioni e una nuova socialità che si nutre del cinema per comprendere meglio il mondo di oggi".

comunicato stampa

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