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Sanità | 11 luglio 2020, 16:23

Bonus Covid, Icardi: "Senza chiarimento tra governo e ragioneria, le regioni non potranno premiare il personale sanitario"

La risposta alle accuse di fake news da parte del deputato Enrico Borghi

Bonus Covid, Icardi: "Senza chiarimento tra governo e ragioneria, le regioni non potranno premiare il personale sanitario"

"A chi, come il deputato Enrico Borghi, avesse l’infelice idea di definire una fake new la contestazione, da parte della Ragioneria dello Stato, della quantità e delle modalità di utilizzo delle risorse aggiuntive stanziate dalla Regione Piemonte per il personale sanitario impegnato nell’emergenza coronavirus, faccio presente che tale pronunciamento, documentato agli atti, è stato avversato non solo dall’Assessorato alla Sanità del Piemonte, ma da tutti gli assessori della Commissione Salute, tanto che il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ha inviato una lettera ai ministri delle Finanze, Roberto Gualtieri, della Salute, Roberto Speranza e degli Affari Regionali, Francesco Boccia, ritenendo “opportuno e necessario un confronto tra codeste Amministrazioni centrali e le Regioni da tenersi in tempi rapidi”. Senza questo indispensabile chiarimento tecnico e politico, indipendentemente dalla volontà del Governo di non impugnare la norma, molte Regioni non potranno pagare e qualcuno dovrà chiedere la restituzione dei soldi già erogati ai lavoratori. Questa è la realtà, tutto il resto sono fake news per mascherare l’evidente corto circuito tra Ragioneria dello Stato e Governo". Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, a chiarimento della posizione della Regione Piemonte sulla distribuzione delle risorse aggiuntive regionali al personale della Sanità impegnato nell’emergenza coronavirus.

Questa la nota diffusa in mattinata da Borghi:  "Il governo, tra i decreti Cura Italia e Rilancio, ha stanziato oltre 430 milioni di euro da destinare prioritariamente alle prestazioni di lavoro dei professionisti della sanità durante emergenza Covid-19 e consente alle regioni di poter integrare le pari risorse del riparto. Non esiste quindi nessun blocco al bonus per gli operatori della sanità, nemmeno per la regione Piemonte e per altro la LR 12 della regione non è oggetto di impugnativa da parte del governo, come ha autorevolmente confermato il ministro Boccia. L’assessore Icardi dovrebbe smetterla di scopiazzare le delibere della Regione Lombardia, e poi dare la colpa agli altri quando vengono a galla degli errori. I soldi li ha tutti sul tavolo - anche stavolta - ivi compresi i fondi statali del Fondo Sanitario per cofinanziare i bonus. Li spenda senza lanciare e far lanciare inutili fake news”.

Redazione

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