E’ stata inaugurata mercoledì mattina, 26 agosto, a Palazzo Einaudi, la mostra fotografica “Io resto a casa” curata dall’associazione Circolo Fotografico No Pixel con il patrocinio del Comune di Chivasso.
L’esposizione, inserita nel programma delle celebrazioni della festa patronale del Beato Angelo Carletti, sarà aperta al pubblico fino al prossimo 2 settembre ed ospita una selezione degli oltre 400 scatti realizzati durante il lockdown causato dall’emergenza coronavirus.
“La mostra è nata con l’intento di dimostrare che si potevano scattare delle belle fotografie anche restando a casa - ha dichiarato Riccardo Murrau, presidente del Circolo Fotografico No Pixel -. Le persone che hanno partecipato all’iniziativa hanno scattato una foto al giorno per tutta la durata del lockdown: le matite colorate, la frutta, la verdura e oggetti che solitamente non vengono presi in considerazione sono diventati protagonisti dei loro scatti. Questa mostra è la dimostrazione che ogni cosa può diventare interessante, ma è anche la testimonianza di quanto accaduto in questi mesi di clausura forzata. Siamo contenti del risultato ottenuto e ringraziamo l’amministrazione comunale che si è offerta di stampare le foto e di farne una mostra”.
“Durante i mesi del lockdown, l’Amministrazione comunale ha inviato una lettera a tutte le associazioni per manifestare loro la sua vicinanza ma anche per invitarle ad organizzare iniziative che potessero essere svolte anche da casa - commentano l’Assessore alla Cultura Tiziana Siragusa ed il Sindaco Claudio Castello - . Non solo queste foto rappresentano una forte testimonianza di quei giorni difficili, ma crediamo che il fatto di avere delle cose da fare, come scattare foto, sia stato molto utile dal punto di vista psicologico ed abbia aiutato i nostri cittadini a superare il lockdown”.
Gli autori delle opere esposte sono: Benelouaer Ouassim, Bogdan Adrian, Cristina Marino,Fabrizio Giorio, Giuseppe Annino, Guido Porta, Sergio Sartoris, Riccardo Murrau, Michele Picardo.