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Economia e lavoro | 03 settembre 2020, 15:46

Sotto la Prefettura la rabbia dei 14 lavoratori Caat rimasti a casa: “Dopo il cambio d’appalto è cambiato tutto” [VIDEO]

A seguito di un cambio di contratto, diversi dipendenti sono rimasti senza lavoro. “Chiediamo che azienda subentrata li assuma alle condizioni precedenti”

Sotto la Prefettura la rabbia dei 14 lavoratori Caat rimasti a casa: “Dopo il cambio d’appalto è cambiato tutto” [VIDEO]

 

Galeotto fu il cambio d’appalto. Sa di beffa la situazione che vede protagonisti 14 ex lavoratori al Caat di Torino, rimasti senza lavoro a seguito di un cambio d’appalto avvenuto negli scorsi mesi e riunitisi oggi sotto la Prefettura, per esprimere tutto il loro sdegno e cercare, con le istituzioni, di trovare una soluzione al loro problema occupazionale.

Tutto nasce quando, a seguito del cambio d’appalto tra due ditte che lavorano ai mercati generali di Torino, non tutti decidono di accettare le condizioni contrattuali poste. Tra tre mesi di contratto e paga a  5/6 euro all’ora (questo è quanto riferito dai lavoratori), in 14 si impuntano e decidono di non firmare con la società subentrante. Da quel momento per loro inizia un calvario chiamato disoccupazione. I lavoratori del posteggio rimangono senza lavoro e non vengono piazza chiamati.

“Questi lavoratori da 15 anni prestavano servizio ai mercati generali” spiega Francesco Latorre, Si Cobas. “C’è stato un cambio d’appalto, che ha proposto un contratto irregolare, a tre mesi. 14 non hanno accettato e sono stati sostituiti con lavoratori nuovi” è la denuncia del sindacalista. 

Da qui, forti dell’accordo sottoscritto tra il Comune di Torino e il Caat nel 2015 che prevede che nei cambi d’appalto i lavoratori vengano assorbiti dall’azienda subentrante alle stesse condizioni precedenti, la richiesta avanzata alle istituzioni è lineare e semplice: “Chiediamo che l’azienda che ha preso l’appalto li assuma con le stesse condizioni di prima”.

 

Andrea Parisotto

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