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Economia e lavoro | 10 settembre 2020, 12:50

Fca, Manley: "La pandemia conferma la scelta di fusione con Psa, continueremo a investire su Mirafiori"

L'ad di Fiat Chrysler: "E' la nostra casa e avrà un ruolo strategico, anche per Maserati, che resterà parte del Gruppo".

Fca, Manley: "La pandemia conferma la scelta di fusione con Psa, continueremo a investire su Mirafiori"

"Un periodo come la pandemia conferma le ragioni della nostra scelta di fusione con Psa, che completeremo entro il primo trimestre del prossimo anno, ma intanto non abbandoneremo Mirafiori, che è la casa storica del nostro Gruppo e continueremo a investirci". Parola di Mike Manley, amministratore delegato di Fca, che ha parlato in occasione del grande evento dedicato a Maserati che si sta celebrando a Modena.

"Mirafiori sarà la casa di Maserati - ha proseguito, proprio su questo tema - e qui già costruiamo la 500 elettrica. E' uno stabilimento essenziale per il futuro del nostro Gruppo". E ancora sul marchio di lusso ha aggiunto, scongiurando i timori di spin-off, "per noi è come un gioiello della corona, in passato c'è stato qualche errore, ma ora sono state stanziate importanti risorse per tecnologia e lancio dei prodotti. Ci aspettiamo che il brand possa avere un grande successo in futuro, occupando un posto importante al tavolo del lusso. E' parte del nostro gruppo".

Intanto i numeri però parlano di un anno in perdita. "Mi auguro sia l'ultimo - ha detto ancora Manley - finora abbiamo investito 2,5 miliardi che è una cifra notevolissima e ci saranno altri investimenti ancora per lanciare tutti i modelli che abbiamo progettato". Gli obiettivi di vendita, fissati al 2024-2025, sono di "oltre 75mila unità".

Un pensiero anche ad Alfa Romeo. "Avrà un futuro molto vitale, il marchio continua a crescere per fama e avrà una vetrina sempre maggiore".

“I programmi di Fca per Maserati e Torino sono una importante conferma dell’impegno del Gruppo nel nostro territorio e un impulso alla crescita delle nostre imprese”, ha commentato il presidente dell'Unione Industriale di Torino, Giorgio Marsiaj. “Per l’area di Torino, questo annuncio rappresenta la conferma di una vocazione che mantiene l’auto al centro del nostro apparato industriale. È un continuo stimolo alla crescita per tutto il nostro sistema delle imprese e per la filiera produttiva dell’automotive in particolare, in termini di innovazione e qualità. Ciò impone al territorio rapide azioni per assicurare le necessarie politiche di trasferimento tecnologico alle imprese e per la riqualificazione dei lavoratori, su cui l’Unione Industriale di Torino è da tempo impegnata con il progetto del Manufacturing Technology Competence Centre”.

Massimiliano Sciullo

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