Hackability ha ottenuto una menzione d'onore durante la 26° edizione del “Compasso d'oro”, assegnato lo scorso mercoledì all'Adi Design Museum di Milano. La non-profit torinese è nata nel 2016 con l'obiettivo di progettare e realizzare soluzioni innovative e personalizzate per l'autonomia e la cura attraverso l'incontro tra persone con disabilità, caregiver, maker e designer. I progetti vincitori del premio sono stati dichiarati, fin dal 2004, di “eccezionale interesse artistico e storico” dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
L'attenzione di Hackability si rivolge anche al futuro: “Sull'onda di questo riconoscimento - spiega il fondatore e coordinatore Carlo Boccazzi Varotto - ci piacerebbe dare vita, magari a Torino dove abbiamo rapporti forti, a un centro che usi il co-design come strumento per produrre conoscenza, processi di open innovation rivolti alle imprese e di inclusione per superare lo stigma. Non solo un laboratorio di prototipazione, ma un vero hub di innovazione in grado di realizzare corsi, workshop, tavoli di co-progettazione, conferenze e mostre mettendo al centro le persone con disabilità».
Nel corso degli ultimi anni, l'attività di Hackability ha portato all'organizzazione di diversi tavoli su accessibilità e l'autonomia a Torino e non solo, con collaborazioni instaurate con scuole, università e ospedali; i progetti attivi, oltre al capoluogo piemontese, toccano Milano, Cuneo, Parma, Reggio Emilia e Matera, mentre la metodologia di lavoro verrà resa disponibile a tutti attraverso il rilascio (previsto per l'autunno, ndr) di un apposito kit di strumenti.